TRAIN - SAVE ME SAN FRANCISCO Thursday, 10 December 2009 20:24 by madseason

train save me san francisco front cover

  • Release Date: 27 Ottobre 2009
  • Etichetta: Columbia Records
  • Produttore: Martin Terfe

 

  • Pat Monahan - vocals
  • Jimmy Stafford - guitars
  • Scott Underwood - drums

 

[voto: 4]

 

Buona parte della critica è stata dura, se non impietosa, con "For Me, It's You", il precedente disco dei Train. Io lo apprezzai, pur considerandolo inferiore a "My Private Nation" che continuo a considerare il loro lavoro migliore.

Il suono meno iperprodotto di questo nuovo album sembra aver parzialmente riconciliato i critici con il gruppo di Pat Monahan, che è tornato in alcuni frangenti al rock più "rootsy" dei primi cd, mentre in altri frangenti ritroviamo i Train più maturi e patinati della seconda parte di carriera.

Non tutte le composizioni di SMSF sono memorabili, un paio strappano qualche sbadiglio (vedi "Breakfast In Bed"), però quando i Train si lanciano in pezzi come la titletrack - clamorosa - o "You Already Know", guidate dalla splendida voce soulrock di Monahan, è una festa.

Dategli una chance!

 

Tracklist di Save Me San Francisco

  • 01. Save Me, San Francisco   4:09
  • 02. Hey, Soul Sister   3:36
  • 03. I Got You   3:47
  • 04. Parachute   3:30
  • 05. This Ain't Goodbye   4:23
  • 06. If It's Love   3:59
  • 07. You Already Know   4:42
  • 08. Words   3:29
  • 09. Brick By Brick   3:39
  • 10. Breakfast In Bed   4:54
  • 11. Marry Me   3:25

 

Discografia dei Train

  • Train (1998 Aware - Columbia Records)
  • Drops of Jupiter (2001 Columbia Records)
  • My Private Nation (2003 Columbia Records)
  • Alive At Last (2004 Columbia Records)
  • For Me, It's You  (2006 Columbia Records)
  • Save Me San Francisco (2009 Columbia Records)

 

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UNTIL JUNE - SOUND OF DEFEAT ep Thursday, 10 December 2009 11:56 by madseason

until june sound of defeat front cover

  • Release Date: 19 Maggio 2009
  • Etichetta: Authentik Artists Inc.
  • Produttore: Dave Darling

 

  • Josh Ballard - vocals, piano
  • Dan Ballard - guitar
  • Daniel Dempsey - drums

 

 

[voto: 4.5]

Gli Until June, da Hollywood, CA, imposero, con il loro disco d'esordio, l'hit supercatchy "Sleepless" al vertice di molte charts internazionali, con un clamoroso primo posto nella classifica dei singoli greci nel maggio 2008. E anche in Italia, soprattutto grazie a Virgin, furono omaggiati di numerosi passaggi radiofonici.

Con questo ep, Josh & Co. provano a piazzare qualche altra importante bandierina del loro impero in espansione tra USA, Europa e Sud-Est Asiatico, forti della loro irresistibile miscela di melodicissimo pop/rock indipendente, piano rock, voci falsettate e testi emozionanti.

D'altronde basterebbe che tutti avessero la chance di ascoltare l'opener e primo singolo estratto da SOF, "The Man Who Lost His Soul" e per gli Until June sarebbe fatta: fatico a trovare un pezzo targato 2009 più trascinante di questo.

Se non l'avete già fatto, vi sollecito a scoprire una band indie che, con il necessario supporto promozionale/mediatico (tipo l'inclusione di "In My Head" in un recente episodio di Grey's Anatomy), potrà imporsi in tutti i mercati mainstream, nessuno escluso.

 

Tracklist di Sound Of Defeat

  • 01. The Man Who Lost His Soul   3:06
  • 02. Baby (Hope You Understand)   2:54
  • 03. Sound Of Defeat   3:38
  • 04. The World Ends Tonight   3:14
  • 05. Nobody Knows You   2:55
  • 06. In My Head   3:25

 

Discografia degli Until June

  • The EP (2006 Flicker Records)
  • Until June (2007 Flicker Records)
  • Sound Of Defeat (2009 Authentik Artists)

 

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VERTICAL HORIZON - BURNING THE DAYS Wednesday, 9 December 2009 20:37 by madseason

vertical horizon front cover

  • Release Date: 22 Settembre 2009
  • Etichetta: Outfall Records
  • Produttore: Matt Scannell, Richard Marx

 

  • Matt Scannell - lead vocals, lead guitar
  • Keith Kane - guitar, vocals
  • Sean Hurley - bass, vocals

 

 

[voto: 4.5]

Il periodo d'oro per i Vertical Horizon (doppio disco di platino per "Everything You Want" del 1999) è finito da un pezzo. Coinvolti in una girandola di cambiamenti organizzativi della loro etichetta del tempo, la RCA, e con i nuovi manager che hanno creduto zero nella loro musica, affossando il successivo e bellissimo "Go" con ritardi vergognosi e mancanza di promozione, Scannell e soci hanno dovuto giocoforza intraprendere la strada indipendente per poter dare un seguito alla loro storia musicale. Ecco allora la re-release indipendente di Go (reintitolato in maniera informatichese "Go 2.0") nel 2005 e ora questo nuovo BTD.

C'è da dire che la caparbietà è una dote che non manca ai Vertical Horizon. Prodotto in proprio, scritto e suonato con l'aiuto di qualche amico, tipo Richard Marx, con cui Matt fa coppia artistica da diversi anni, o il divino batterista dei Rush, Neil Peart, Burning The Days ha uno stile più affine a quello di Go - di cui sembra una versione ancora più matura - che a quello di EYW, ossia più poprock de-luxe - talvolta energico, anthemico, talvolta soft e d'atmosfera - che l'alternative rock post grunge che li ha resi famosi a cavallo dell'anno 2000. Questo vuol dire però rimanere lontano da quello che è il clima musicale odierno, ossia da ciò che fa classifica e porta a vendite importanti.

Poco male per i fan storici, che hanno seguito con affetto ed entusiamo la band nella sua evoluzione e nelle sue peripezie, e che ora hanno un'altra dozzina di composizoni a disposizione per godere della classe di Scannell, Kane e Hurley (questi ultimi due, a onor del vero, sembrano più session-man che membri effettivi: il pallino dei VerHor è evidentemente  in mano a Matt Scannell). Dubito però che BTD porti ai Verticals nuovi adepti. Per non parlare della critica modaiola, che punta sistematicamente alla new sensation del giorno o all'underground che più underground ci sono solo i fossili di trilobite, e il resto: cestino.

Per quanto mi riguarda, quando sento pezzi come "All Is Said & Done" o come la super-grower "Welcome To The Bottom", trascinate dalla voce intensa ed emozionante di Scannell, sono a posto e posso anche soprassedere a qualche momento un po' troppo prevedibile, come "Carrying On" e "Can You Help Me".

Lunga vita ai Vertical Horizon e corta vita ai critici "di tendenza".

 

Tracklist di Burning The Days

  • 01. All Is Said & Done   4:24
  • 02. The Lucky One   3:55
  • 03. The Middle Ground   4:25
  • 04. I Believe In You   3:24
  • 05. Save Me From Myself   4:18
  • 06. Carrying On   3:36
  • 07. Back To You   3:34
  • 08. Can You Help Me   3:59
  • 09. Afterglow   3:59
  • 10. Here   3:41
  • 11. Welcome To The Bottom   5:48
  • 12. Even Now   6:44

 

Discografia dei Vertical Horizon

  • There And Back Again (1992 RCA Records)
  • Running On Ice (1995 RCA Records)
  • Live Stages (1997 Rhythmic - RCA Records)
  • Everything You Want (1999 RCA Records)
  • Go (2003 RCA Records)
  • Go 2.0 (2005 Hybrid Recordings)
  • Burning The Days (2009 Outfall Records)

 

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DANGER DANGER - REVOLVE Tuesday, 8 December 2009 17:30 by amaranth

danger danger revolve front cover

  • Release Date: 18 Settembre 2009
  • Etichetta: Frontiers Records
  • Produttore: Bruno Ravel

 

  • Ted Poley - vocals
  • Rob Marchello - guitars
  • Bruno Ravel - bass, guitars
  • Steve West - drums

 

[voto: 4]

A nove anni dello splendido "Return Of The Great Gildersleeves" Bruno Ravel&Co. tornano in pista con un nuovo album a base di quell'hard rock melodico a stelle e strisce già forgiato alla perfezione in dischi quali "Danger Danger" e "Screw It". Scanzonato, tracotante, irriverente, il cui unico "impegno" è divertire e divertirsi!

Nulla di nuovo alla luce del sole, se non la presenza di nuovo guitar-player, il virtuoso Rob Marchello (già da qualche anno nei ranghi dei D2) e il rientro in pianta stabile di Ted Poley che in "Revolve" canta potente e melodico come non mai! Hard rock melodico e sfrontato fedele allo stile Danger Danger, una serie di brani classici ma dal suono moderno, che non sfigurerebbero in un ipotetico best of della loro discografia. Fulgido esempio ne sono le bombe melodiche dal titolo di "That's What I'm Talking About", "Ghost Of Love", l'AOR cristallino di "Hearts On The Highway", la spassosissima "Keep On Keepin' On" e la defleppardiana "F.U.$", con un testo fenomenale! Una manciata di canzoni tra le migliori del genere in questo 2009.

Welcome Back D2!


Tracklist di Revolve

  • 01. Thats What I'm Talking About   04:19
  • 02. Ghost Of Love   04:52
  • 03. Killin' Love   05:27
  • 04. Hearts On The Highway   04:19
  • 05. Fugitive   04:02
  • 06. Keep On Keepin' On   04:56
  • 07. Rocket To Your Heart   04:38
  • 08. F.U.$   04:53
  • 09. Beautiful Regret   04:41
  • 10. Never Give Up   04:45
  • 11. Dirty Mind   03:49


Discografia dei Danger Danger

  • Danger Danger (1989)
  • Down And Dirty Live! (Live - 1990)
  • Screw It (1991)
  • Dawn (1995)
  • Four The Hard Way (1997)
  • The Return Of The Great Gildersleeves (2000)
  • Cockroach (2001)
  • Rare Cuts (Compilation - 2003)
  • Live And Nude (Live - 2005)
  • Revolve (2009)

 

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DECYFER DOWN - CRASH Tuesday, 8 December 2009 16:16 by amaranth

decyfer down crash front cover

  • Release Date: 9 Maggio 2009
  • Etichetta: Ino Records
  • Produttore: Paul Ebersold

 

  • TJ Harris - vocals, acoustic guitar, bass (in studio)
  • Brandon Mills - guitar
  • Chris Clonts - guitar
  • Josh Oliver - drums, percussion

 

[voto: 3]

Il secondo disco dei Decyfer Down non cambia le carte in tavola rispetto al debutto di qualche anno fa "End Of Grey", ma l'innesto di un nuovo singer, TJ Harris già nei Fighting Instinct (altra band del filone cristiano), da una maggior impronta radio friendly ai questi christian modern rockers.

Se ad un primo assaggio "Crash" risulta fin troppo in linea con tanto "corporate rock" a stelle e strisce (3 Doors Down, Nickelback, Shinedown e compagnia bella), è il songwriting solido ed una manciata di canzoni che filano via che è un piacere a fare la differenza e a stare sopra alla mediocrità di tante band del genere. "Desperate", ripescata dal repertorio dei Fighting Instinct, "Crash", "Over Your Head" gli highlights di un disco pieno di hooks e cori che non faranno prigionieri.

Modern Hard Rock with Balls!

 

Tracklist di Crash

  • 01. Crash   3:51
  • 02. Desperate   2:55 (Fighting Instinct cover)
  • 03. Fading   4:11
  • 04. Best I Can   3:38 (3:53 for Caleb Oliver Version, which is not on the album)
  • 05. Ride With Me   3:23
  • 06. Wasting Away   4:03
  • 07. Over My Head   3:54
  • 08. Moving On   3:45
  • 09. The Life   3:49
  • 10. Forever With You   4:09

 

Discografia dei Decyfer Down:

  • End Of Grey (2006)
  • Crash EP (2009)
  • Crash (2009)

 

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TINTED WINDOWS - Tinted Windows Tuesday, 1 December 2009 17:46 by amaranth

tinted windows tinted windows front cover

  • Release Date: 21 Aprile 2009
  • Etichetta: S-Curve Records
  • Produttore: James Iha, Adam Schlesinger

 

  • Taylor Hanson - vocals
  • James Iha - guitars
  • Adam Schlesinger - bass
  • Bun Carlos - drums

 

[voto: 4.0]

Nel loro piccolo una super band. Taylor Hanson, singer degli Hanson, James Iha chitarrista degli Smashing Pumpinks, Adam Schlesinger bassista dei Fontains Of Wayne e per finire Ben Carlos batterista dei Cheap Trick. Al secolo Tinted Windows. Nomi che a molti faranno venire il diabete, per tutti gli altri autori di un viziosissimo power pop che attinge a piene mani dalle sonorità dei padri putativi del genere (Cheap Trick), ma con l'urgenza pop/punk dei Fontains Of Wayne. E'  per l'appunto lo stesso Schlesinger a scrivere la quasi totalità dei brani presenti, con un songwriting asciutto e dinamico che evita sistematicamente alcune banalità del genere e punta tutto su brani a tutto tondo con tonnellate di melodie che si incollano in testa e non ti lasciano più.

Il terminale è la voce dell'ispiratissimo Taylor Hanson che intona refrain super-catchy dall'apripista "Kind Of Girl", passando per "Messing With My Head" e "Dead Serious" fino al lento "Back To You" che spazza via agevolmente tutte le power ballad di sedicenti AOR band dell'ultima ora.

Disco Power-Pop dell'anno!

 

Tracklist di Tinted Windows

  • 01. Kind Of A Girl   03:13
  • 02. Messing With My Head   02:56
  • 03. Dead Serious   04:14
  • 04. Can't Get A Read On You   02:54
  • 05. Back With You   03:44
  • 06. Without Love   03:01
  • 07. Cha Cha   02:21
  • 08. We Got Something   02:35
  • 09. Nothing To Me   03:24
  • 10. Doncha Wanna   04:03
  • 11. Take Me Back   03:29
  • 12. New Cassette (Bonus Track) 03:08


Discografia dei Tinted Windows

  • Tinted Windows (2009 S-Curve)

 

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BLUE OCTOBER - APPROACHING NORMAL Tuesday, 1 December 2009 12:24 by madseason

Blue October Approaching Normal Front Cover

  • Release date: 24 Marzo 2009
  • Etichetta: Brando Records - Universal Records
  • Produttore: Steve Lillywhite

 

  • Justin Furstenfeld - lead vocals, rhythm guitar
  • C.B. Hudson - lead guitar, backing vocals
  • Ryan Delahoussaye - violin, viola, mandolin, piano, backing vocals
  • Matt Noveskey - bass guitar, backing vocals
  • Jeremy Furstenfeld - drums, percussion

 

[voto: 5]

Problema: come dare seguito a un super-cd come "Foiled", trainato al disco di platino in USA dal singolo-tormentone "Hate Me", uno dei pezzi più trasmessi dalle radio rock (e non solo) americane nel 2006, resistendo a tutte le pressioni del caso, senza fallire?

Soluzione: chiamare un produttore superesperto e di rinomata fama come Steve Lillywhite (qualche sua collaborazione per i pochi che non lo conoscessero: U2, Peter Gabriel, Chris Cornell, XTC, Ultravox, Counting Crows, Dave Matthews Band, Travis, Matchbox Twenty, Phish, The Rolling Stones, Switchfoot, Talking Heads, Siouxsie & The Banshees, The Pogues...)
In sostanza, i Blue October fanno i Blue October anche sulla loro nuova fatica, con il consueto approccio all'arte unico, originale e passionale. Quello che cambia è l'aggiunta del tocco di Lillywhite, che porta i texani a rendere più accessibile la loro musica, e i brani più coesi tra loro, senza snaturare il loro sound originale.

Il risultato è un bellissimo album che, pur senza raggiungere le vette del masterpiece "Foiled", ha comunque tutte le carte in regola per ampliare la base degli appassionati di Justin e soci, senza deludere i tanti che li amano da anni.

Approaching Normal è un ovvio candidato alla top ten dei migliori cd del 2009.

Una nota: "Weight Of The World", il pezzo che apre l'album, è la rielaborazione in studio di un pezzo già proposto precedentemente dal vivo e che in veste appunto live era stato incluso nel cd/dvd "Argue With A Tree".

Un'altra nota: "Kangaroo Cry" è stata pubblicata sul cd "NCIS: The Official TV Soundtrack" (assieme a brani di Dashboard Confessional, Oasis, John Mellencamp, Jakob Dylan, Seether, Perry Farrell ecc...) il 10 Febbraio 2009, circa un mese prima dell'uscita di "Approaching Normal".

 

Tracklist di Approaching Normal

  • 01. Weight Of The World (Justin Furstenfeld) 4:05
  • 02. Say It (Justin Furstenfeld) 3:38
  • 03. Dirt Room (Justin Furstenfeld, C.B. Hudson III, Jeremy Furstenfeld, Ryan Delahoussaye, Matt Noveskey) 3:25
  • 04. Been Down (Justin Furstenfeld) 4:19
  • 05. My Never (Justin Furstenfeld) 3:47
  • 06. Should Be Loved (Justin Furstenfeld) 4:02
  • 07. Kangaroo Cry (Justin Furstenfeld, Jeremy Furstenfeld) 4:53
  • 08. Picking Up Pieces (Justin Furstenfeld) 4:22
  • 09. Jump Rope (Justin Furstenfeld) 3:22
  • 10. Blue Skies (Justin Furstenfeld) 3:44
  • 11. Blue Does (Justin Furstenfeld) 3:27
  • 12. The End (Justin Furstenfeld, Patrick Leonard) 5:00
  • 13. Graceful Dancing (Justin Furstenfeld) 4:53


Discografia dei Blue October

  • The Answers  (1998 RoDan Entertainment - Scoop)
  • Consent To Treatment  (2000 Universal Records)
  • History For Sale (2003 Brando Records - Universal Records)
  • Argue With A Tree  (2004 Brando Records - Universal Records) live album, anche DVD
  • Foiled  (2006 Brando Records - Universal Records)
  • Foiled For The Last Time (2007 Brando Records - Universal Records) 1 cd studio + 1 cd live
  • Approaching Normal (2009 Universal Records)

 

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FLORENCE + THE MACHINE - LUNGS Monday, 30 November 2009 13:45 by fairy.feathers

florence and the machine front cover

  • Release Date: 6 Luglio 2009
  • Etichetta: Island Records
  • Produttore: Paul Epworth, James Ford, Steve Mackey, Charlie Hugall
  • Mixing engineer: Cenzo Townshend

 

  • Florence Welch – vocals, piano
  • Robert Ackroyd - guitar
  • Isabella Summers (a.k.a. Machine) - keyboards
  • Chris Hayden - drums
  • Tom Monger - harp

[Voto: 4]
Pop, indie, rock, alternative, soul-rock... Qualsiasi sia il genere di Florence + The Machine, non importa. Per una volta lasciamo perdere le etichette, molto spesso sono solo un limite, distraggono. Ascoltiamo e basta.
Florence Welch è la frontwoman della band, The Machine sono il collettivo di musicisti e creativi che collaborano alla realizzazione di  composizioni adatte alla sua splendida e potente voce, che si trasforma in guida in paesaggi sonori ricchi e piacevoli.

La prima parola del disco è happiness, vocabolo perfetto per definirlo.  È un album felice, nel senso più lato del termine, è fatto bene, dalla prima all'ultima traccia. "Dog Days Are Over" apre la tracklist con echi lontani di country, creando un'atmosfera di calma, che sarà interrotta dal ritmo crescente e dall'esplosione sonora del ritornello. Un modello che ritorna, senza lasciare spazio alla delusione. Ogni pezzo è trascinante, con il suo melting pot di suoni di diversa tradizione, uniti dalla vocalità espressiva di Florence. Anche nei brani più lenti come "I'm Not Calling You A Liar" si sente la stessa energia che pervade l’intero disco, e rimane intatta fino all’ultimo brano, una cover di "You've Got The Love" di The Source ft Candi Staton. Tra i brani più riusciti è un dovere citare l'energica "Drumming", le percussioni regnano e regalano un pezzo intenso, da ballare e da cantare a squarciagola ripetendo "Louder than sirens, Louder than bells, Sweeter than heaven and Hotter than hell".

Il merito è di Florence Welch, se il mio giudizio è così positivo. L'assenza di una voce personale e caratteristica imbruttisce anche una musica meravigliosa. In Lungs tutto funziona all'unisono. Musica, parole e voce respirano insieme.  Il cantato della ventitreenne londinese è unico, incanta. Miss Welch sa essere imperiosa, ma anche delicata. Con il suo talento sa interpretare verso dopo verso, canzone dopo canzone, impressioni di amori complicati. Emozioni reali e vitali come il respirare, osservazione che richiama il titolo dell’album Lungs, polmoni. Tutti i brani si muovono come respiri, alcuni sono piccoli e appena accennati, altri sono regolari, altri sembrano ripetere la sensazione di quando si inspira dopo una corsa d'inverno, quando ti sembra che ti facciano male i polmoni. Perché quando si ama, alcune volte fa male anche respirare.

Con Florence and The Machine di nuovo in fase creativa, consiglio di ascoltare Lungs con attenzione, senza pregiudizi. Da non perdere!

Tracklist di Lungs

  • 01. Dog Days Are Over   (Florence Welch, Isabella Summers) 4:12
  • 02. Rabbit Heart (Raise It Up)   (Welch, Paul Epworth) 3:52
  • 03. I'm Not Calling You A Liar   (Welch, Summers) 3:05
  • 04. Howl   (Welch, Epworth) 3:34
  • 05. Kiss With A Fist   (Welch, Matt Alchin) 2:04
  • 06. Girl With One Eye   (Alchin, David Ashby, James McCool) 3:38
  • 07. Drumming Song   (Welch, James Ford, Crispin Hunt) 3:43
  • 08. Between Two Lungs   (Welch, Summers) 4:09
  • 09. Cosmic Love   (Welch, Summers) 4:15
  • 10. My Boy Builds Coffins   (Welch, Christopher Lloyd Hayden, Rob Ackroyd) 2:56
  • 11. Hurricane Drunk   (Welch, Eg White) 3:13
  • 12. Blinding   (Welch, Epworth) 4:40
  • 13. You've Got The Love   (Anthony B. Stephens, Arnecia Michelle Harris, John P Jr. Bellamy) 2:48


Discografia di Florence + The Machine

  • A Lot Of Love. A Lot Of Blood ep (2009 IAMSOUND Records)
  • Lungs (2009 Island Records)


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