FLORENCE + THE MACHINE - LUNGS lunedì, 30 novembre 2009 13:45 by fairy.feathers

florence and the machine front cover

  • Release Date: 6 Luglio 2009
  • Etichetta: Island Records
  • Produttore: Paul Epworth, James Ford, Steve Mackey, Charlie Hugall
  • Mixing engineer: Cenzo Townshend

 

  • Florence Welch – vocals, piano
  • Robert Ackroyd - guitar
  • Isabella Summers (a.k.a. Machine) - keyboards
  • Chris Hayden - drums
  • Tom Monger - harp

[Voto: 4]
Pop, indie, rock, alternative, soul-rock... Qualsiasi sia il genere di Florence + The Machine, non importa. Per una volta lasciamo perdere le etichette, molto spesso sono solo un limite, distraggono. Ascoltiamo e basta.
Florence Welch è la frontwoman della band, The Machine sono il collettivo di musicisti e creativi che collaborano alla realizzazione di  composizioni adatte alla sua splendida e potente voce, che si trasforma in guida in paesaggi sonori ricchi e piacevoli.

La prima parola del disco è happiness, vocabolo perfetto per definirlo.  È un album felice, nel senso più lato del termine, è fatto bene, dalla prima all'ultima traccia. "Dog Days Are Over" apre la tracklist con echi lontani di country, creando un'atmosfera di calma, che sarà interrotta dal ritmo crescente e dall'esplosione sonora del ritornello. Un modello che ritorna, senza lasciare spazio alla delusione. Ogni pezzo è trascinante, con il suo melting pot di suoni di diversa tradizione, uniti dalla vocalità espressiva di Florence. Anche nei brani più lenti come "I'm Not Calling You A Liar" si sente la stessa energia che pervade l’intero disco, e rimane intatta fino all’ultimo brano, una cover di "You've Got The Love" di The Source ft Candi Staton. Tra i brani più riusciti è un dovere citare l'energica "Drumming", le percussioni regnano e regalano un pezzo intenso, da ballare e da cantare a squarciagola ripetendo "Louder than sirens, Louder than bells, Sweeter than heaven and Hotter than hell".

Il merito è di Florence Welch, se il mio giudizio è così positivo. L'assenza di una voce personale e caratteristica imbruttisce anche una musica meravigliosa. In Lungs tutto funziona all'unisono. Musica, parole e voce respirano insieme.  Il cantato della ventitreenne londinese è unico, incanta. Miss Welch sa essere imperiosa, ma anche delicata. Con il suo talento sa interpretare verso dopo verso, canzone dopo canzone, impressioni di amori complicati. Emozioni reali e vitali come il respirare, osservazione che richiama il titolo dell’album Lungs, polmoni. Tutti i brani si muovono come respiri, alcuni sono piccoli e appena accennati, altri sono regolari, altri sembrano ripetere la sensazione di quando si inspira dopo una corsa d'inverno, quando ti sembra che ti facciano male i polmoni. Perché quando si ama, alcune volte fa male anche respirare.

Con Florence and The Machine di nuovo in fase creativa, consiglio di ascoltare Lungs con attenzione, senza pregiudizi. Da non perdere!

Tracklist di Lungs

  • 01. Dog Days Are Over   (Florence Welch, Isabella Summers) 4:12
  • 02. Rabbit Heart (Raise It Up)   (Welch, Paul Epworth) 3:52
  • 03. I'm Not Calling You A Liar   (Welch, Summers) 3:05
  • 04. Howl   (Welch, Epworth) 3:34
  • 05. Kiss With A Fist   (Welch, Matt Alchin) 2:04
  • 06. Girl With One Eye   (Alchin, David Ashby, James McCool) 3:38
  • 07. Drumming Song   (Welch, James Ford, Crispin Hunt) 3:43
  • 08. Between Two Lungs   (Welch, Summers) 4:09
  • 09. Cosmic Love   (Welch, Summers) 4:15
  • 10. My Boy Builds Coffins   (Welch, Christopher Lloyd Hayden, Rob Ackroyd) 2:56
  • 11. Hurricane Drunk   (Welch, Eg White) 3:13
  • 12. Blinding   (Welch, Epworth) 4:40
  • 13. You've Got The Love   (Anthony B. Stephens, Arnecia Michelle Harris, John P Jr. Bellamy) 2:48


Discografia di Florence + The Machine

  • A Lot Of Love. A Lot Of Blood ep (2009 IAMSOUND Records)
  • Lungs (2009 Island Records)


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THREE DAYS GRACE - LIFE STARTS NOW lunedì, 30 novembre 2009 00:01 by amaranth

three days grace life starts now front cover

  • Release Date: 22 Settembre 2009
  • Etichetta: Jive - Zomba - Sony Music
  • Produttore: Howard Benson

 

  • Adam Gontier – lead vocals, rhythm guitar
  • Barry Stock – lead guitar
  • Brad Walst – bass, background vocals
  • Neil Sanderson – drums, percussion, piano, background vocals

 

[voto: 3.5]

Avevo perso le tracce di questo combo canadese all'indomani del loro omonimo debutto, rapito dal singolo "I Hate Everything About You". E pensare che all'epoca (2003) si parlava di nu metal, termine ormai in disuso visto e considerato il sound sempre più classico delle produzioni odierne: sempre più pulite, sempre meno "alternative" e sempre più classicamente rock.

Solo recentemente mi è capitato tra le mani il disco successivo, "One-X", forse un po' troppo impelagato in un alternative metal dai riff grunge, iper prodotto e pre-confezionato e con canzoni che facevano la voce grossa senza mordere seriamente. Lacuna risolta in buona parte con questo "Life Starts Now", grazie al contributo di Howard Benson in regia, che questa volta si limita a smussare gli angoli senza imporre il proprio stile, un po' il difetto delle sue produzioni di questi ultimi anni.

La realtà è che i 3DG possono confondersi tra mille altri act del genere, per cui quel che necessita è la classica aggiustata di "tiro" per rendere il proprio repertorio meno scontato del solito. Così il materiale che compone "Life Starts Now" risulta più coinvolgente, e prova ne sono tracce del calibro di "Bitter Taste", "Break" e "The Good Life" che racchiudono al meglio la carica e l'energia live della band dell'Ontario. Anche a livello melodico c'è stato un passo in avanti, e non mancano brani dall'accentuato appeal commerciale, come nel caso di "Lost In You", "No More" o nell'accorato grido di "World So Cold". Un buon album se vi piace questo hard rock intinto in sonorità post-grunge.


Tracklist di Life Stars Now

  • 01. 01. Bitter Taste   4:02
  • 02. Break   3:13
  • 03. World So Cold   4:03
  • 04. Lost In You   3:53
  • 05. The Good Life    2:53
  • 06. No More   3:45
  • 07. Last to Know   3:27
  • 08. Someone Who Cares   4:52
  • 09. Bully   3:39
  • 10. Without You   3:34
  • 11. Goin' Down   3:06
  • 12. Life Starts Now   3:08


Discografia dei Three Days Grace

  • Three Days Grace (2003 Jive)
  • One-X (2006 Jive)
  • Life Starts Now (2009 Jive)


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HOT LEG - RED LIGHT FEVER domenica, 29 novembre 2009 14:56 by amaranth

Hot Leg Red Light Fever front cover

  • Release Date: 9 Febbraio 2009
  • Etichetta: Barbecue Rock
  • Produttore: Justin Hawkins

 

  • Justin Hawkins - lead vocals, lead guitar
  • Pete Rinaldi - lead guitar, background vocals
  • Samuel SJ Stokes - bass, background vocals
  • Darby Todd - drums

 

[voto:3]

Vi mancano i Darkness? Aspettate un nuovo disco? Bene il terzo disco mai pubblicato dai Darkness si intitola semplicemente "Red Light Fever", ed è l'ideale follow up di "Permission To Land"! Spensierato e scanzonato hard rock, con ovvi riferimenti a Queen, Aerosmith, AC/DC, e a tutto il pop metal anni ottanta, "RLF" forse solo per errore è uscito con il monicker Hot Leg, ossia la nuova band di Justin Hawkinks!

Mentre gli altri tre ex Darkness (compreso il fratello Daniel) hanno messo in piedi gli Stone Gods, una versione più "seria" e classica della band madre, Justin pare essersi ripreso dallo sbando di droghe ed alcool, e ritorna a rockare seriamente con questi Hot Leg. Il risultato è sui livelli dei migliori Darkness basta l'attacco di "Chickens" per rendersene conto, se non basta a convincervi ci sono "Trojan Guitar", "Cocktails" (e da dove escono fuori 'ste tastiere semi-AOR?), "Prima Donna", e la strepitosa "Whichever Way You Wanna Give It".

Allora a quando la reunion dei Darkness?

 

Tracklist di Red Light Fever

  • 01. "Chickens" – 3:16
  • 02. "You Can't Hurt Me Any More" – 3:19
  • 03. "Ashamed" (featuring Beverlei Brown) – 3:04
  • 04. "I've Met Jesus" – 3:09
  • 05. "Trojan Guitar" – 5:24
  • 06. "Cocktails" – 3:57
  • 07. "Gay In The 80's" –  3:16
  • 08. "Prima Donna" – 3:27
  • 09. "Whichever Way You Wanna Give It" – 3:22
  • 10. "Kissing In The Wind" – 3:32

 

Discografia d Justin Hawkins

  • The Darkness - I Believe In A Thing Called Love EP (2002 Must Destroy Records)
  • The Darkness - Permission To Land (2003 Atlantic Records)
  • The Darkness - One Way Ticket To Hell... And Back (2005 Atlantic Records)
  • British Whale - This Town Ain't Big Enough For Both Of Us (single) (2005)
  • British Whale - England (single - download only) (2006)
  • Hot Leg - Red Light Fever (2009 Barbecue Rock Records)

 

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YOUR VEGAS - A TOWN AND TWO CITIES domenica, 29 novembre 2009 14:34 by amaranth

your vegas a town and two cities front cover

  • Produttore: David Bendeth
  • Mat Steel - guitar
  • Etichetta: Universal Records

 

  • Mark Heaton - keyboards, guitar
  • Release Date: 29 Aprile 2008
  • Jon Langford - bass
  • Coyle Girelli - vocals
  • Mal Taylor - drums

 

[voto: 4]

Avete presente l'ultimo disco dei Duran Duran? Non l'ultimo bello, proprio quell'abominio di Red Carpet Massacre. Ecco questi Your Vegas non solo hanno fatto di spalla a Simon Le Bon&Co. nel loro recente tour in UK, ma addirittura hanno pubblicato il disco che gli attuali Duran si sognano di fare!

Viziosissime melodie pop su un tappeto un po' brit-pop un po' modern rock, una miscela che evita le banalità di entrambi i generi, e dieci canzoni una più bella dell'altra. Difficile sceglierne una, ma se proprio devo cito, "In My Head" "Aurora", "Trouble Times", "I Wish You Were Someone" brani che sono un po' la bandiera del loro genere. Le melodie anni ottanta e l'approccio moderno dei The Killers.


Tracklist di "A Town And Two Cities"

  • 01. It Makes My Heart Break (Bendeth, Girelli, Your Vegas) 3:17
  • 02. In My Head (Girelli, Your Vegas) 3:38
  • 03. Birds of Paradise (Girelli, Your Vegas) 3:39
  • 04. Aurora (Girelli, Your Vegas) 3:27
  • 05. Troubled Times (Girelli, Your Vegas) 3:33
  • 06. The Way the War Was Won (Girelli, Hollander, Parish, Your Vegas) 4:17
  • 07. Your Vegas (Girelli, Your Vegas) 3:35
  • 08. Up Until the Lights Go Out (Bendeth, Girelli, Your Vegas) 3:56
  • 09. I Wish You Were Somewhere Else (Girelli, Your Vegas) 3:40
  • 10. Salvador (Girelli, Your Vegas) 5:29

 

Discografia dei Your Vegas

  • A Town And Two Cities EP (January 2008)
  • A Town And Two Cities (1 April 2008) US Digital release. (29 April 2008) US Physical release

 

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MARILLION - GRENDEL martedì, 24 novembre 2009 18:18 by francesca

Marillion - Market Square Heroes

  • Etichetta: EMI
  • Release Date: 25 Ottobre 1982
  • Produttore: David Hitchcock

 

 

 

 

 

 

A voler scegliere un aggettivo calzante definiremmo i Marillion leggendari, soprattutto per il loro tributo alla letteratura inglese e ai miti di matrice nordica. Grendel, brano storico scritto dall'ex cantante Fish, trae spunto dall'omonimo romanzo dello scrittore statunitense John Gardner (1939-1982), a sua volta ispirato al poema epico in antico inglese Beowulf (Sec.VIII?). Fish resta affascinato dalla poetica gardneriana dell'overturning, cioè del ribaltamento di prospettiva da cui si narra la leggendaria lotta tra il mostro Grendel e l'eroe scandinavo Beowulf.

Dai versi della canzone emerge un essere agghiacciante e assetato di sangue a cui si oppone tutta una collettività che rispecchia in modo eloquente tutta la mediocrità del genere umano. "Perché mai dovrei provare pietà quando uccidete i vostri simili senza vergogna?". Come non dare ragione a Grendel? L'esortazione conclusiva del mostro, che piega gli uomini alla sua giustizia, chiude il brano prospettando un finale cruento. 
Così, vedere con gli occhi della mitica creatura apre alla band nuovi scenari cui essa dà forma e consistenza anche grazie all'apparente truculenta teatralità di Fish che, durante i celebri concerti dei primi anni Ottanta, si presenta al pubblico col capo coperto da un elmo ad impersonare il mostro intento a sgozzare la vittima (scelta tra il pubblico).
Forse vi sorprenderà sapere che quell’elmo (probabile copia di un reperto archeologico rinvenuto a Sutton Hoo, Suffolk, e risalente al VII secolo d.C.) per qualche tempo è appartenuto ad un fan milanese che nel 1998 se lo aggiudicò per due milioni di lire! Di recente l'elmo e' tornato in Scozia da Fish che pare voglia usarlo per raccogliere fondi destinati ad iniziative benefiche.

Grendel, brano mai incluso in un album da studio ma side b del loro primo singolo Market Square Heroes, è stata da tempo riposta nel cassetto. Solo in occasione di qualche concerto si son sentite riecheggiare le sue prime note, il tutto per pochi secondi… quanto bastava a solleticare la nostalgia dei fan più datati.

 

GRENDEL

I. La supplica di Heorot e il risveglio di Grendel


I soli di mezzanotte si congedano dalle brughiere, in ritiro dall'imminente crepuscolo
Nell'eco della montagna le campane del coprifuoco annunciano la fine del lavoro
Ripongono la loro fede su porte di quercia, rintanati al lume di candela
E il panico serpeggia sulle strade macchiate di sangue mentre Grendel bracca la notte
 
Colui che cammina ai confini della terra è in cerca delle sue prede
Preparate le pire funerarie
I versi del cantore non sanno più fugare la paura
Dai loro occhi, i loro occhi
 
Figure di legno, i re pagani, scrutano invano il mare
Invocando aiuto alle nebbie dell'oceano e al salvatore nato dai sogni
Ora sanno che le loro vite sono il pegno, piegano i loro capi per l'umiliazione
Non possono affrontare la folla tremante che sussulta al nome di Grendel
 
Colui che cammina ai confini della terra è in cerca delle sue prede
Preparate le pire funerarie
I versi del cantore non sanno più fugare la paura
Dai loro occhi, i loro occhi
 
Mentre Grendel lascia il suo rifugio tra i muschi al di sotto della palude
Lungo il sentiero della foresta girovaga alla volta della splendente reggia di Hrothgar
Sa che la vittoria è garantita,i suoi poteri ne daranno prova
I suoi artigli faranno stillare sangue quando i raggi della luna inseguiranno il cielo
 
Colui che cammina ai confini della terra è in cerca delle sue prede
Preparate le pire funerarie
I versi del cantore non sanno più fugare la paura
Dai loro occhi, i loro occhi
 
II. Il viaggio di Grendel

Veli serici si stendono sul suo sentiero di impronte roride
Gli abitanti delle terre crepuscolari umilmente gli aprono il passo
Il figlio bastardo di Madre Natura, ripudiato dai boschi e dalle acque
Straniero in terra straniera, cerca conforto nei sogni
Le menzogne del bardo dalla lingua avvelenata malignano con un'arpa beffarda
La sua innocenza, come una seducente regina, offende il suo gelido cuore
 
III. Il furtivo sulla soglia
 
I cani raggelano in silenzio come stregati dall'incantesimo del rettile
Un'essenza sulfurea pervade la piccola valle erbosa
Heorot lo attende come l'agnello il coltello del carnefice
I cieli stellati ignorano perfino i pianti degli infanti
Le urla sono musica per lui, il fulmine la sua guida
Mentre viola la notte, la morte gli è al fianco
Si sollevano nel terrore canti monotoni, liberi tra le assi di quercia
Fiamme tremolanti profilano la terribile scena
I guerrieri avanzano preparandosi allo scontro col mostruoso nemico
Inutile il loro sacrificio, come peraltro già sanno i loro cuori 
 
La delusione di eroi coi piedi già nella fossa
Il furtivo sulla soglia  non si cura dell'impavido, non si cura dell'impavido
Così credevate che i vostri chiavistelli e le vostre serrature mi avrebbero tenuto fuori?
Avreste dovuto saperlo, dopo tutto questo tempo
Pagherete col sangue per la vostra crudele maldicenza
Voi, con quella ripugnante pelle pallida e quei putridi occhi azzurri
Perché mai dovrei provare pietà quando uccidete i vostri simili senza vergogna?
Dio è dalla mia parte, è certo quanto l'inferno, non avrò colpa
Non avrò colpa, non avrò colpa
 
Quindi, dite di credere totalmente nelle leggi di Madre Natura
Bramate ricchezze con lame affilate
Oh, quando i vostri tesori sono accumulati e i vostri nemici lasciati a decomporsi
Pregate con mani insanguinate al cospetto dei vostri dèi pagani
Allora cercate di mettere la lama dell'assassino nella mia mano
Pretendete giustizia e distorcete la verità
Beh, la misura è colma. Basta con i vostri discorsetti
Accogliete la punizione. Porgete le vostre gole ai miei artigli giusti
E lasciate scorrere il sangue, lasciate che scorra, che scorra...

by Francesca N.


Note letterarie:

  • John Champlin Gardner, Grendel, Alfred A. Knopf (USA) & Gollancz (UK), 1971
  • Traduzione italiana: John Gardner, L’orco [Grendel], Torino, Einaudi, 1991

 

Versioni cinematografiche:

  • Beowulf (1999), regia di Graham Baker, con Christopher Lambert.
  • Beowulf and Grendel ( 2005), regia di Sturla Gunnarsson
  • Beowulf (2007), regia di Robert Zemeckis.

 

Links:

 

Fish - Grendel

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CREED - FULL CIRCLE giovedì, 12 novembre 2009 05:54 by madseason

creed full circle front cover

  • Release date: 27 Ottobre 2009
  • Etichetta: Wind-up Records
  • Produttore: Howard Benson
  • Mixing engineer: Chris Lord-Alge
  • Mastering engineer: Ted Jensen

 

  • Scott Stapp - lead vocals
  • Mark Tremonti - lead & rhythm guitars, backing vocals
  • Brian Marshall - bass
  • Scott Phillips - drums, percussion
  • Howard Benson - keyboards, programming

[voto:2.5]

Mark Tremonti: "I'm very proud of the solos on this record".

Ma sei orgoglioso anche delle composizioni? Valeva la pena mettere da parte gli Alter Bridge per rimettere insieme un gruppo che aveva già dato tutto quello che poteva dare?

Speravo che dopo 35 milioni di copie vendute, la separazione avvenuta in termini ben poco amichevoli tra Scott Stapp e il resto della brigata e i due ottimi dischi degli Alter Bridge, la storia dei Creed fosse definitivamente chiusa. E invece l'avidità porta a superare il buon senso una volta ancora, e noi ci ritroviamo ad ascoltare un disco forzato, appena discreto, ripetitivo e cantato da uno Stapp che non sarebbe manco degno di pulire le scarpe a Myles Kennedy. Contenti loro...

 

Tracklist di "Full Circle"

  • 01. Overcome   3:47
  • 02. Bread Of Shame   3:56
  • 03. A Thousand Faces   4:54
  • 04. Suddenly   3:31
  • 05. Rain   3:27
  • 06. Away In Silence   4:40
  • 07. Fear   4:05
  • 08. On My Sleeve   4:14
  • 09. Full Circle   4:08
  • 10. Time   5:55
  • 11. Good Fight   3:55
  • 12. The Song You Sing   4:08
  • 13. Silent Teacher (iTunes pre-order bonus track)   3:44

 

Discografia dei Creed

  • My Own Prison (1997 Wind-Up Records)
  • Human Clay (1999 Wind-Up Records)
  • Weathered (2001 Wind-Up Records)
  • Greatest Hits (2004 Wind-Up Records)
  • Full Circle (2009 Wind-Up Records)

 

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KATE BUSH - WUTHERING HEIGHTS domenica, 1 novembre 2009 10:38 by francesca

kate bush the kick inside front cover

  • Release Date: 17 Febbraio 1978
  • Etichetta: EMI
  • Produttore: David Gilmour

 

 

 

 

 

 

Heathcliff, it's me - Cathy, Come home/ I'm so cold/ let me in... così cantava Kate Bush alla fine degli anni '70 nella celebre Wuthering Heights. Chi è prossimo agli "anta", o chi ormai ne ha varcato la soglia, ricorderà forse le note di questa canzone. Ma chi è Catherine? Chi Heathcliff? E cosa vuol dire il titolo? Per qualcuno è più facile ricordarlo nella traduzione italiana di Cime Tempestose, con cui peraltro si traduce anche il titolo del famoso romanzo cui si ispira. Ma chi ha amato questo brano e non ha avuto il piacere di studiare la lingua e la letteratura inglese, si sarà forse domandato cosa mai dicesse Kate Bush.

Wuthering Heights è l'unico romanzo della scrittrice inglese Emily Brontë (1818-1848). L'opera pubblicata nel 1847 è la storia di un amore tormentato, sofferto, brutale e passionale, perciò per molti aspetti romantico nel senso più letterario del termine (nonostante esso veda la luce in piena epoca vittoriana). Significativa la scelta dell'aggettivo wuthering derivante dalla parola dialettale di origine scozzese whither, che rimanda al concetto di tempesta, di turbolenza. Non è un caso infatti che Wuthering Heights, luogo in cui si svolgono le vicende e nome della tenuta dei protagonisti, sia posto sulla sommità di alture battute da venti e piogge incessanti. Le atmosfere climatiche brumose, così dense e foriere di eventi tragici, diventano metafora romantica del tumulto interiore dei due amanti, Heathcliff e Catherine, del loro amore devastante che corrode la vita e che conduce alla morte ma che, al contempo, sopravvive in una dimensione ultraterrena.

Se mai vi pungesse vaghezza di leggere il libro, vi accorgerete che la canzone non è una semplice citazione ma un'autentica trasposizione lirica delle pagine del romanzo, un significativo specchio del suo climax mirabilmente concentrato in pochi versi. Scoprirete perché Catherine chiama Heathcliff, perché ha tanto freddo e perché chiede di entrare... Se, invece, non amate la lettura, beh, lasciatevi almeno incantare dalle note della canzone che, lanciata come singolo d'esordio nel 1978, decretò il successo internazionale di una Kate Bush appena diciannovenne.

 

CIME TEMPESTOSE

Kate Bush

 

Fuori, nelle brughiere umide e ventose
Ci lasciavamo rotolare e cadere sull'erba.
Come la mia gelosia
Troppo collerico il tuo temperamento, Troppo avido...
Come hai potuto abbandonarmi
Quando avevo bisogno di averti?
Ti odiavo. E, pure, ti amavo.
Brutti sogni nella notte
Mi dissero che avrei presto perso la battaglia
Che avrei detto addio alle mie (tempestose, tempestose)
Cime Tempestose

Heathcliff, sono io,Cathy.
Sono tornata. Ho tanto freddo!
Fammi entrare dalla tua finestra.

Heathcliff, sono io,Cathy.
Sono tornata. Ho tanto freddo!
Fammi entrare dalla tua finestra.

Oh, diventa buio e solitario, qui,
Da questa parte, distante da te
Mi struggo molto e vedo che il destino
Naufraga, senza di te
Sto tornando, amore.
Crudele Heathcliff, mio unico sogno,
Mio unico padrone.
A lungo ho vagato nella notte
Sto tornando al suo fianco, sto tornando per risolvere le cose.
Sto tornando a casa, a (tempestose, tempestose)
Cime Tempestose
Heathcliff, sono io,Cathy.
Sono tornata. Ho tanto freddo!
Fammi entrare dalla tua finestra.


Heathcliff, sono io,Cathy.
Sono tornata...
Oh! Fammela avere.
Lasciami afferrare la tua anima
Oh! Fammela avere.
Lascia che strappi via la tua anima.
Sai che sono io, Cathy!

Heathcliff, sono io,Cathy.
Sono tornata. ..
Heathcliff, sono io,Cathy.
Sono tornata. ..

by Francesca N.

 

                                                                             

Note:

Emily Brontë

Emily Brontë nasce il 30 luglio 1818 a Thornton (Yorkshire, UK) e muore il 19 dicembre 1848.

Esordio letterario:

Poems, raccolta di poesie delle sorelle Emily, Anne e Charlotte Brontë, pubblicata nel 1846.

Edizioni del romanzo consigliate:

  • E. Brontë, Cime Tempestose, Collana "I grandi libri Garzanti", Ed. Garzanti Libri 2008, 26° ed.
  • E. Brontë, Wuthering Heights, Giunti Classics, Giunti Gruppo Editoriale, 2002 (6ª ristampa 2006).

 

 

 

kate bush

Kate Bush nasce a Erith (Kent, UK) il 30 luglio 1958.

Album d'esordio:

The Kick Inside (1978).

Video:

Link utili:

 

 

 

Versioni cinematografiche di Wuthering Heights:

  • 1939, regia di  William Wyler, con  Laurence Olivier.
  • 1953 (titolo originale: Abismos de pasión), regia di Luis Buñuel.
  • 1970, regia di Robert Fuest.
  • 1992 (Titolo originale: Emily Brontë's Wuthering Heights), regia di  Peter Kosminsky, con Juliette Binoche e  Ralph Fiennes.
  • 2010, regia di Peter Webber, con Ed Westwick.