COHEED AND CAMBRIA - YEAR OF THE BLACK RAINBOW mercoledì, 7 aprile 2010 00:33 by max.murgia

coheed and cambria year of the black rainbow front cover

  • Release date: April 13, 2010
  • Label: Roadrunner Records
  • Producer: Atticus Ross, Joe Barresi

 

  • Style: Hard Rock, Progressive Rock, Progressive Metal, Alternative Rock, Classic Rock
  • Related bands: Dream Theater, Rush, Mars Volta


[Voto: 3.5]



Intro
Più che di concept album, è il caso di parlare di concept discography: siamo infatti arrivati al quinto capitolo delle "Amory Wars", anche se a tutti gli effetti "Year Of The Rainbow" ne rappresenta il prequel.

Best tracks
The Broken, This Shattered Symphony, World Of Lines, When Skeletons Live, Pearl Of The Stars

Notes
Con la consumata abilità di chi ha preso fin troppa confidenza con il genere che propone, Claudione Sanchez trasfonde in questo ennesimo concept album un pò tutte le peculiarità che hanno reso unico il sound della band.[preview] Le tonalità emo che spiccavano nei primi lavori si amalgamano piacevolmente con la vena progressiva evidenziata in tempi più recenti, dando vita ad un disco ambiguo, a volte ridondante ma in ogni caso sempre, inconfondibilmente Co&Ca. Il primo impatto potrebbe non trasmettervi sensazioni positive, ma l'apprezzamento cresce con il ripetuto ascolto. Non siamo comunque di fronte al capolavoro della band, questo è poco ma sicuro. Sugli scudi il drumming ad assetto variabile  di Chris Pennie (ex-Dillinger Escape Plan), e quella manciata di brani in cui, premendo sull'acceleratore, la band riesce davvero a brillare.
In uscita anche una versione de-luxe superaccessoriata, che oltre al cd offre un bonus dvd ed il romanzo (352 pagine!) scritto da Sanchez insieme a Peter David che con l'album condivide titolo e tematiche.

The Band

  • Claudio Sanchez – lead vocals, lead and rhythm guitar, keyboards, synthesizer, theremin, programming, lyrics
  • Travis Stever – lead and rhythm guitar, lap steel guitar, background vocals, synthesizer
  • Michael Todd – bass, background vocals
  • Chris Pennie – drums, percussion


Tracklist

  • 01. One   1:54
  • 02. The Broken   3:53
  • 03. Guns Of Summer   4:47
  • 04. Here We Are Juggernaut   3:44
  • 05. Far   4:54
  • 06. This Shattered Symphony   4:26
  • 07. World Of Lines   3:17
  • 08. Made Out Of Nothing (All That I Am)   4:39
  • 09. Pearl Of The Stars   5:05
  • 10. In The Flame Of Error   5:28
  • 11. When Skeletons Live   4:16
  • 12. The Black Rainbow   7:33


Discography

  • The Second Stage Turbine Blade (2002 Equal Vision Records)
  • In Keeping Secrets Of Silent Earth: 3 (2003 Equal Vision Records)
  • Good Apollo, I'm Burning Star IV, Volume One: From Fear Through The Eyes Of Madness (2005 Columbia Records)
  • Good Apollo, I'm Burning Star IV, Volume Two: No World For Tomorrow (2007 Columbia Records)
  • Year Of The Black Rainbow (2010 Roadrunner Records)


Suggested links

 

FLOGGING MOLLY - LIVE AT THE GREEK THEATER martedì, 6 aprile 2010 01:00 by max.murgia

flogging molly live at the greek theater front cover

  • Release date: March 2, 2010
  • Label: Side One Dummy
  • Producer: Flogging Molly

 

  • Style: Irish Folk, Celtic Punk
  • Related bands: The Pogues, Dropkick Murphys, The Real McKenzies


[Voto: 4]

 

 

Intro
Un piccolo prezzo per un grande package (doppio cd + dvd), che immortala degnamente Dave King mentre trascina i suoi Mollies sul palco del Greek Theater di Los Angeles. Un grande live album che profuma di Guinness e di folk irlandese, una attitudine che raccoglie e fa propria l'eredità non ancora reclamata degli immensi Pogues.

Best tracks
The Likes of You Again, Drunken Lullabies, (No More) Paddy's Lament, Float, Salty Dog, Seven Deadly Sins

Notes
Chi ha avuto modo di assistere ad un concerto dei Flogging Molly (e le occasioni, anche dalle nostre parti, non sono certo mancate) saprà già cosa aspettarsi da questo disco, che vede la truppa capitanata da Dave King [preview](ve lo ricorderete qualche eone or sono in seno ai Fastway di "Waiting For The Roar"  o a capo del progetto Katmandu) immersa nel suo habitat naturale, quello della performance live. Pur non raggiungendo le vette di intensità lirica o di furore autodistruttivo che hanno fatto di Shane MacGowan l'icona punk dell'isola di smeraldo, i Mollies riescono a riempire il vuoto lasciato dai Pogues risultando assolutamente credibili nonostante il solo King possieda autentico DNA irish. I due dischetti raccolgono (quasi) per intero la testimonianza audio dello show al Greek Theater (12 settembre 2009), ma visto che anche l'occhio vuole la sua parte la band ha pensato bene di offrircene come graditissimo bonus la controparte video, raccolta in un delizioso dvd che include, inoltre, la raccolta completa di tutti i loro video-clip e un'intervista a Matt Hensley e Nathen Maxwell.

The Band

  • Dave King - vocals, acoustic guitar, electric guitar, bodhran
  • Dennis Casey - electric guitar, acoustic guitar, vocals
  • Matthew Hensley - accordion, concertina, piano, vocals
  • Nathen Maxwell - bass, vocals
  • Bridget Regan - violin, tin whistle, classical guitar, uilleann pipes, vocals
  • Robert Schmidt - mandolin, mandola, tenor banjo, five string banjo, vocals
  • George Schwindt - drums, percussion


Tracklist:
Disc 1

  • 01. The Likes Of You Again   4:46
  • 02. Swagger   2:17
  • 03. Requiem For A Dying Song   3:22
  • 04. Man With No Country   4:08
  • 05. Every Dog Has Its Day   4:12
  • 06. These Exiled Years   5:01
  • 07. Drunken Lullabies   4:03
  • 08. You Won't Make A Fool Out Of Me   2:44
  • 09. (No More) Paddy's Lament   3:53
  • 10. Us Of Lesser Gods   4:28
  • 11. The Son Never Shines (On Closed Doors)   4:31
  • 12. Float   5:04

Disc 2

  • 01. Tobacco Island   6:14
  • 02. Rebels Of The Sacred Heart   6:02
  • 03. Devil's Dance Floor   4:09
  • 04. If I Ever Leave This World Alive   3:47
  • 05. Salty Dog   3:43
  • 06. The Lightning Storm   4:11
  • 07. What's Left Of The Flag   5:33
  • 08. The Wrong Company   0:59
  • 09. The Story So Far   6:49
  • 10. The Seven Deadly Sins   4:03


Discography

  • Swagger (2000 SideOneDummy Records)
  • Drunken Lullabies (2002 SideOneDummy Records)
  • Within a Mile of Home (2004 SideOneDummy Records)
  • Float (2008 SideOneDummy Records)


Suggested links

 

POETS OF THE FALL - TWILIGHT THEATER mercoledì, 31 marzo 2010 01:30 by max.murgia

poets of the fall twilight theater

  • Release Date: 17 Marzo 2010
  • Etichetta: Insomniac
  • Produttore: Poets Of The Fall

 

  • Marko Saaresto - lead vocals, guitar
  • Olli Tukiainen - guitar
  • Markus Kaarlonen - keyboards


[Voto: 4]



E' con malcelato gaudio che accolgo la quarta release dei Poets Of The Fall, trio finlandese ben noto in seno ai patri confini ma pressoché sconosciuto nel resto del mondo, se non per aver prestato la propria musica ad un noto videogame.

Affascinato dalle vibrazioni autunnali evocate dal loro nome, approcciai senza grande aspettative il debut-album "Sign Of Life" solo per trovarmi tra le mani un gioellino rock che faceva fatica ad abbandonare il lettore. 5 anni e tre album dopo, la fascinazione non solo continua, ma viene ulteriormente consolidata da questo "Twilight Theater", intrigante fin dall'immagine di copertina, dalla quale occhieggia un inconsueto jester, strappato quasi di peso dall'iconografia neo-progressive.
Ma è l'album nella sua globalità che colpisce positivamente, risultando per quanto mi riguarda il loro parto meglio riuscito, in virtù di un song-writing maturo e melodico quanto basta per non scivolare nella banalità.

Una maggior raffinatezza di suoni, sostenuti in alcuni brani da un efficiente sottofondo di archi, ed una qualità complessiva decisamente elevata rendono "Twilight Theater" un disco di sostanza, emotivamente coinvolgente e musicalmente appagante.
Tra le dieci tracce incluse (buona la decisione di non strafare aggiungendo inutili fillers) risulta difficile indicare le migliori; diciamo che i miei gusti vengono maggiormente soddisfatti dall'opener "Dreaming Wide Awake", con quel chorus assassino che ti si stampa nella testa, dalla suadente "Given And Denied", vagamente in stile Marillion era-Hogarth, e dalla coinvolgente "War", liricamente forse quanto di meglio possano offrire i poeti autunnali.

Gran disco, purtroppo non facilmente reperibile sul mercato e quindi destinato ad un mercato di nicchia. Peccato, perché quanto di buona la band sta offrendo meriterebbe maggior visibilità.
In ogni caso, agli interessati sarà sufficiente una carta di credito ed un veloce passaggio sul loro sito. Se non altro, farete in modo che i vostri soldi finiscano direttamente nelle tasche della band.

Tracklist di Twilight Theater

  • 01. Dreaming Wide Awake   4:22   
  • 02. War   5:03   
  • 03. Change   4:43    
  • 04. 15 Min Flame   4:58    
  • 05. Given And Denied   4:15    
  • 06. Rewind   4:20    
  • 07. Dying To Live   3:44    
  • 08. You're Still Here   3:25    
  • 09. Smoke And Mirrors   5:15    
  • 10. Heal My Wounds   5:53    


Discografia dei Poets Of The Fall

  • Sign Of Life (2005 Insomniac)
  • Carnival Of Rust (2006 Insomniac)
  • Revolution Roulette (2008 Insomniac)
  • Twilight Theather (2010 Insomniac)


Link suggeriti

 

THRIVING IVORY - TELL ME YOUR NAME ep giovedì, 21 gennaio 2010 22:54 by max.murgia

thriving ivory tell me your name front cover

  • Release Date: 23 Novembre 2009
  • Etichetta: Wind-up Records

 

  • Clayton Stroope - vocals
  • Drew Cribley - guitar, vocals
  • Scott Jason - piano, keyboards
  • Bret Cohune - bass
  • Paul Niedermier - drums, percussion

 

[voto:4]

Con quattro pezzi live e due nuovi brani, tra cui una cover ben riuscita di "Kiss The Rain" di Billie Myers, i Thriving Ivory sembrano volerci dire "siamo ancora qui, torneremo presto, non dimenticateci".
E noi non vogliamo assolutamente dimenticarci di loro, che con quell' intrigante disco d'esordio targato 2008 su Wind-up Records ci avevano così favorevolmente impressionato, ma è chiaro che avremmo preferito un reminder un po' più sostanzioso di questo EP, uscito tra l'altro solo in formato digitale (si trova tranquillamente sull'iTunes store americano per poco più di 5 dollari).
Anche perché i brani live, a parte confermarci l'efficacia della band anche al di fuori dello studio, poco aggiungono a quanto già avevamo intuito lo scorso anno. Il vero motivo d'interesse risiede nei due brani nuovi... o quasi, visto che stiamo parlando di una cover, che in quanto tale (e nonostante risultati tutt'altro che disprezzabili) lascia un pò il tempo che trova, e di un ripescaggio di "Flowers For A Ghost", presente nella versione indie dell'album d'esordio e criminalmente tralasciata nella riedizione Wind-up. Il pezzo è davvero notevole, pur non risultando particolarmente originale, con quell'inizio che fa tanto "Les Morts Dansant" dei Magnum, e quella fine un pò alla "Crown Of Thorns" dei mai dimenticati Mother Lover Bone, il tutto diluito in salsa alt-pop.

Siete fan della band? Procuratevi al volo questo mini-album. Ancora non li conoscete? Risparmiate i soldini, e procuratevi il loro album d'esordio. Noi? Ce lo facciamo bastare, in attesa del fatidico secondo album, che speriamo veda la luce in questo neonato 2010.


Tracklist di Tell Me Your Name

  • 01. Kiss The Rain   4:29
  • 02. Flowers For A Ghost   4:10
  • 03. Runaway (live)   5:29
  • 04. Alien (live)   4:20
  • 05. Angels On The Moon (live)   4:42
  • 06. For Heaven's Sake (live)   4:43


Discografia dei Thriving Ivory

  • Secret Life EP (2004 Independent Release)
  • Thriving Ivory (2006 Wolfgang Records)
  • Thriving Ivory (2008 Wind-up Records)
  • Tell Me Your Name EP  (2009 Wind-up Records)


Link suggeriti

WINGER - KARMA mercoledì, 20 gennaio 2010 16:47 by max.murgia

winger karma front cover

  • Release Date: 16 Ottobre 2009
  • Etichetta: Frontiers Records
  • Produttore: Kip Winger

 

  • Kip Winger - vocals, bass
  • Reb Beach - guitar
  • John Roth - guitar
  • Rod Morgenstein - drums

 

[voto:3]

Nella musica come nella vita le certezze sono sempre troppo poche. Ma se nel secondo caso poco si può fare, nel primo è bello sapere di poter contare su realtà rodate e consolidate tra cui, naturalmente, i protagonisti di questa recensione.

"Karma" rappresenta il secondo capitolo di quella che a tutti gli effetti va considerata la seconda giovinezza dell'ensemble guidato da Kip Winger, una seconda giovinezza inaugurata poco più di tre anni fa dal pur valido "IV", ma che trova ora la sua giusta dimensione grazie ad una raccolta di brani diretti ed incisivi che riportano in superficie le sonorità di "Pull" senza peraltro cadere nella trappola dell'autocelebrazione.

Che da i solchi di "Karma" si sprigioni una neanche troppo velata voglia di tornare al passato credo sia abbastanza evidente, ma occorre dare credito a Kip Winger e compagni di essere riusciti a farlo mantenendo "l'equilibrio" della maturità, sfornando così un disco di classe, fatto da quarantenni, per quarantenni. Da segnalare, caso mai ce ne fosse bisogno, la solita, ottima prova vocale di Kip Winger ma soprattutto la performance chitarristica di Reb Beach, che è bravo di default ma che quando tira fuori l'anima riesce anche ad incantare, come per esempio nel lungo solo di "Witness", letteralmente da brividi.

Detto questo, perdoniamo alla band anche il testo pre-puberale di "Deal With The Devil", forse l'unico episodio di cui avremmo fatto a meno.


Tracklist di Karma

  • 01. Deal With The Devil
  • 02. Stone Cold Killer
  • 03. Big World Away
  • 04. Come A Little Closer
  • 05. Pull Me Under
  • 06. Supernova
  • 07. Always Within Me
  • 08. Feeding Frenzy
  • 09. After All This Time
  • 10. Witness
  • 11. First Ending


Discografia dei Winger

  • Winger (1988 Atlantic Records)
  • In The Heart Of The Young (1990 Atlantic Records)
  • Pull (1993 Atlantic Records)
  • IV (2006 Frontiers Records)
  • Karma (2009 Frontiers Records)


Link suggeriti

 

TRANSATLANTIC - THE WHIRLWIND giovedì, 14 gennaio 2010 00:35 by max.murgia

transatlantic the whirlwind front cover

  • Release Date: 26 Ottobre 2009
  • Etichetta: InsideOut Music
  • Produttore: Transatlantic
  • Mixing engineer: Richard Mouser

 

  • Neal Morse - vocals, keyboards
  • Roine Stolt - guitar
  • Pete Trewavas - bass
  • Mike Portnoy - drums

[voto: 3]

Dischi come questo dovrebbero essere venduti solo dietro presentazione di ricetta medica, specie a chi poi quel disco lo dovrà anche recensire. Ok, quest'ultimo potrebbe anche non averlo fisicamente pagato, ma già il solo fatto di doverne scrivere rappresenta di per sé uno scotto non da poco.
I motivi? Sono molteplici, a partire dalla caratura dei musicisti coinvolti per proseguire con la qualità del materiale proposto. E' facile dire supergruppo, ancora più semplice è farsi cogliere da un attacco di orticaria non appena questo termine, spesso abusato, viene pronunciato. Ma se è vero come è vero che se assomiglia ad un coniglio, ha le orecchie da coniglio ed il muso da coniglio molto probabilmente si tratta effettivamente di un coniglio, allora i Transatlantic - quanto meno in ambito prog - sono un supergruppo. E come tale si porta dietro un mondo di aspettative, spesso e volentieri destinate a dissolversi come neve al sole.
 
Pur uscendo a circa 8 anni dal precedente lavoro in studio, "The Whirlwind" non sposta di una virgola quanto di positivo ma anche quanto di negativo i Transatlantic hanno espresso fin dall'esordio. Tecnicamente ineccepibili, Portnoy e compagni ci propongono il solito golem a matrice progressiva di cui si fatica a parlarne male, ma che raramente suscita entusiasmo. Il compito viene svolto come sempre con estrema accuratezza, nello spirito di ricreare atmosfere e sonorità di un tempo che fu con la solita cura maniacale a cui i quattro ci hanno sempre abituato. Che poi tutto ciò al giorno d'oggi abbia anche un senso, è tutto da dimostrare.

Resta l'indiscutibile coerenza con cui questo discorso musicale viene portato avanti, e l'indubbia qualità del materiale proposto. A proposito di quest'ultimo, è bene precisare che siamo di fronte all'ennesimo concept-album che si consuma nel "breve" volgere di un'ottantina di minuti in cui vengono visitati e rivisitati tutti gli stilemi e le peculiarità del rock progressivo, incluso il tema principale dell'album che tipicamente torna a farsi vivo ogni quarto d'ora o poco più. Tutto bello, bellissimo ma... che noia! Pur adorando il prog, sciropparsi 77 minuti di suite, per quanto ben suonata e musicalmente non scevra di momenti di vera eccellenza, mette le gonadi a serio rischio di orchite.

Per la cronaca, nell'edizione per ricchi nababbi troviamo anche un bonus disc con altri 4 inediti ed alcune cover, tra cui una buona versione di "The Return Of The Giant Hogweed" dei Genesis.

Detto questo, sono convinto che i quattro abbiano realizzato esattamente l'album che volevano realizzare, francamente sbattendosene anche un po' di quello che critica e pubblico potranno dire. Peccato però che al lato pratico "The Whirlwind" nulla aggiunga e nulla tolga a quanto già sapevamo, e da questo punto di vista, purtroppo, il disco rappresenta una buona occasione persa.

 
Tracklist di The Whirlwind

  • 01. Overture / Whirlwind   09:54
  • 02. The Wind Blew Them All Away   06:10
  • 03. On The Powl   06:03
  • 04. A Man Can Feel   06:35
  • 05. Out Of The Night   04:22
  • 06. Rose Colored Glasses   07:54
  • 07. Evermore   04:10
  • 08. Set Us Free   05:03
  • 09. Lay Down Your Life   05:11
  • 10. Pieces Of Heaven   02:17
  • 11. Is It Really Happening   08:11
  • 12. Dancing With Eternal Glory / Whirlwind (Reprise)   12:04


Discografia dei Transatlatic

  • SMTPe (2000 InsideOut Music)
  • Bridge Across Forever (2001 InsideOut Music)
  • The Whirlwind (2009 InsideOut Music)


Link suggeriti

ALBERTA CROSS - BROKEN SIDE OF TIME sabato, 9 gennaio 2010 16:46 by max.murgia

alberta cross broken side of time front cover

  • Release Date: 22 Settembre 2009
  • Etichetta: ATO Records - Red
  • Produttore: Mike McCarthy

 

  • Petter Ericson Stakee - vocals, guitar
  • Sam Kearney - guitar
  • Alec Higgins - keyboards
  • Terry Wolfers - bass
  • Austin Beede - drums

[voto: 4]

 

Un po' troppo ottimisticamente etichettati come "il futuro del rock", esordiscono sulla lunga distanza gli Alberta Cross, inglesi d'estrazione ma oramai americani di adozione che danno così un seguito al buon mini d'esordio uscito un paio di anni or sono.

Adottati musicalmente da Dave Matthews e dalla sua ATO Records che pubblica questo "Broken Side Of Time", gli Alberta Cross si portano dietro un carico di aspettative forse eccessivo: va bene l'ottimismo, ma caricare sulle spalle di una così giovane formazione un simile fardello rischia di essere controproducente. E sarebbe un vero peccato, perché, nel loro piccolo, gli Alberta Cross non sono affatto male. Il loro rock di stampo classico che spesso e volentieri mostra guizzi alternative e discese blues si lascia apprezzare nonostante le non particolarmente spiccate doti di originalità, ed a patto di entrare in sintonia con l'approccio vocale di Petter Ericson Stakee, un cantante le cui tonalità si muovono su coordinate piuttosto elevate. Dovendo azzardare un paragone, provate a pensare ad un'improbabile mix di Perry Farrell (Jane's Addicition), Andrew Stockdale (Wolfmother) e Cedric Bixler-Zavala (Mars Volta).

Nel complesso il disco risulta piacevole da ascoltare, i dieci brani di cui si compone pur non evidenziando grandi picchi si mantengono su livelli qualitativi più che accettabili, ma risulta presto chiaro che i cinque raggiungono il massimo dell'efficacia quando spingono sull'acceleratore: le chitarre prendono il sopravvento, i toni si fanno più cupi  ed il carattere della band inizia ad assumere una propria identità. Mettiamola in questi termini: se i Kings Of Leon avessero un lato oscuro, molto probabilmente suonerebbero esattamente così.


Tracklist di Broken Side Of Time

  • 01. Song Three Blues   (Stakee) 3:17
  • 02. Atx   (Alberta Cross, Stakee) 4:45
  • 03. Taking Control   (Stakee) 4:21
  • 04. Old Man Chicago   (Stakee) 3:08
  • 05. Broken Side Of Time   (Stakee) 5:15
  • 06. Rise From The Shadows   (Kearney, Stakee) 6:49
  • 07. City Walls   (Kearney, Stakee) 3:36
  • 08. The Thief & The Heartbreaker   (Stakee) 4:41
  • 09. Leave Us And Forgive Us   (Stakee) 3:22
  • 10. Ghost Of City Life   (Stakee) 5:19


Discografia degli Alberta Cross

  • The Thief & The Heartbreaker (2007 Geffen Records)
  • Broken Side Of Time (2009 ATO Records)

 
Link suggeriti

BACKYARD BABIES – THEM XX domenica, 3 gennaio 2010 15:37 by max.murgia

backyard babies them xx front cover

  • Release Date: 7 Dicembre 2009
  • Etichetta: Sony Music Entertainment Sweden
  • Produttore: V.A.

 

  • Nicke Borge – vocals, guitar
  • Dregen – guitar, vocals
  • Johan Blomquist - bass
  • Peder Carlsson - drums

[voto: 4]

 

E’ tempo di festeggiamenti in casa Backyard Babies, che giunti al ventesimo anno di attivismo stradaiolo si concedono il lusso, magari un po’ scontato, di autocelebrarsi con questo accattivante cofanetto che, una volta tanto, si riesce a portare a casa senza dover accendere un mutuo.

La confezione è decisamente de-luxe, si tratta sostanzialmente di un patinatissimo libro fotografico in hard-cover che accoglie al suo interno ben 4 argentei dischetti. Se come il sottoscritto avete la passione per la fotografia rock, tra le 120 pagine di cui si compone il volume troverete di che sollazzarvi, con una serie di immagini on ed off stage di una delle poche band attualmente in attività ancora in grado di esprimere quell’attitudine street-trash e quel senso di debauchery che fa tanto rock’n roll ma che così poco si percepisce nell’odierno panorama musicale.

Dal punto di vista strettamente musicale, dato per scontato il primo cd che raccoglie un po’ tutto il meglio del repertorio di Dregen e compagni, è sugli altri due dischetti che il vero fan concentrerà l’attenzione. Nel volgere di poco meno di 40 brani troviamo infatti un tripudio di rarità, b-sides, versioni alternative, live-tracks ed una manciata di inediti (tra cui citiamo “This Is How The World Ends”) che conferiscono all’acquisto del cofanetto un senso anche al di la del mero fatto estetico/collezionistico.

 

A completare il quadro, troviamo un bonus-dvd che affianca al documentario “Jetleg The Movie” (78 minuti rigorosamente in lingua svedese) i 13 video-clip prodotti dalla band nel suo primo ventennio di carriera. Per poco meno di 35 euro, cosa pretendere di più?

 

Tracklist di Them XX

CD1

  • 01. Brand New Hate   03:01
  • 02. Minus Celsius   03:36
  • 03. Highlights   03:47
  • 04. Degenerated   03:36
  • 05. Electric Suzy   03:16
  • 06. Look At You   02:45
  • 07. Abandon   04:17
  • 08. The Mess Age (How Could I Be So Wrong)   03:29
  • 09. Fill Up This Bad Machine   03:11
  • 10. The Clash   03:08
  • 11. Friends   02:48
  • 12. Dysfunctional Professional   03:34

CD2

  • 01. Taxi Driver (live)   03:52
  • 02. Lies   04:50
  • 03. Mommy's Little Monster   03:44
  • 04. Teenagers From Mars   03:11
  • 05. One Track Mind   02:41
  • 06. Powderhead   03:32
  • 07. Ghetto You   03:24
  • 08. Wireless Mind   04:09
  • 09. Can't Find The Door   03:42
  • 10. Backstabber   02:47
  • 11. Gotta Go!   02:05
  • 12. Stars   02:29
  • 13. Rocker (feat. Michael Monroe)   02:45
  • 14. Babylon (feat. Ginger & DJ Champain)   03:06
  • 15. (Is It) Still Alright To Smile?!   04:04
  • 16. P.O.P.   02:41
  • 17. By The Phone   02:50
  • 18. Three Wise Monkeys   02:55
  • 19. Fashion (Changes With You)   03:15
  • 20. Jack The Ripper   04:50

CD3

  • 01. Pet Samatary   03:29
  • 02. Please! Please! Please!   03:07
  • 03. Blackheart   02:52
  • 04. Devil-May-Care   03:11
  • 05. Pretty Ugly   03:32
  • 06. Shut The Fuck Up   02:46
  • 07. Big Bad Wolf   03:08
  • 08. Say When (live)   02:37
  • 09. Minormajor Problem   04:57
  • 10. This Is How The World Ends   02:25
  • 11. Shattered Bonds   02:57
  • 12. Dysfunctional Profesional (Glaumann Mix Radio Edit)   02:57
  • 13. Saved By The Bell (Piano Version feat. Dizzy Reed)   03:52
  • 14. Babylon (Idit For Life Remix by DJ Champain & Yod)   03:17
  • 15. Minus Celsius (Shieldster & Player Remix)   04:09
  • 16. Dysfunctional Proffesional (Thomas Rusiak Remix feat. Swingfly)   04:48
  • 17. The Mess Age (Greven & Gösen Remix)   05:11
  • 18. Fuck Off And Die (Hard Act 2 Follow Remix)   04:04

DVD

  • Jetleg The Movie
  • Them XX The Movie

Videos:

  • 01. The Mess Age (How Could I Be So Wrong)   03:30
  • 02. Electric Suzy   03:20
  • 03. Look At You   02:44
  • 04. Highlights   03:46
  • 05. Brand New Hate   03:13
  • 06. The Clash   03:32
  • 07. Minus Celsius   03:36
  • 08. A Song For The Outcast   03:57
  • 09. Dysfunctional Proffesional   03:35
  • 10. Fuck Off And Die   03:46
  • 11. Nomadic   03:50
  • 12. Degenerated   03:37


Discografia dei Backyard Babies

  • Diesel And Power (1994 Megarock - 2006 Billion Dollar Babies)
  • Total 13 (1998 MVG Records)        
  • Making Enemies Is Good (2001 BMG Sweden AB)
  • Stockholm Syndrome (2003 BMG Sweden AB)
  • People Like People Like People Like Us (2006 BMG Sweden AB)
  • Backyard Babies (2008 BMG Sweden AB)


Link suggeriti