• Date: June 9, 2010
  • Venue: Colonia Sonora
  • Town: Collegno (Turin) - Italy

 

A Collegno, una delle tante "cittadine dormitorio" che circondano la cintura torinese si svolge una rassegna estiva che di anno in anno annovera sempre più "attrazioni musicali" di un certo livello (ricordiamo ancora con molto piacere l'apertura del festival 2009 di Lenny Kravitz) e quest'anno il compito di aprire le danze spetta agli ALICE IN CHAINS che non hanno certo bisogno di presentazioni. Non si può dire che fosse presente il pubblico delle grandi occasioni, ma certamente l'attesa di vedere all'opera la band di Seattle dopo la pubblicazione del superfluo "Black Gives Way To Blue" dello scorso anno era abbastanza elevata tra il pubblico accorso per questo evento. C'era da tastare il polso ad una band che in passato è riuscita a scrivere degli autentici must in campo grunge rock, e c'era l'estrema curiosità di vedere dal vivo quanto il nuovo vocalist William DuVall si fosse effettivamente integrato con il sound della band. Nonostante la pioggia a tratti battente che ha imperversato per tutta la durata del concerto, la gente ha dimostrato gradire una prova molto positiva dove Jerry Cantrell ha dimostrato come oggi gli Alice In Chains siano sempre più la sua band avendo al suo fianco dei comprimari di lusso come Mike Inez (basso) e Sean Kinney (batteria) che si sono dimostrati base ritmica solida e precisa. Cantrell si è distinto per un lavoro chitarristico mostruoso curando totalmente sia la parte ritmica che quella solista con suoni corposi e pieni, pieni di grinta ed energia: proprio a tal proposito bisogna annotare purtroppo il suono totalmente impastato chitarra/basso, complice l'accordatura abbassata di un tono della chitarra il suono del basso di Inez si confondeva totalmente con le sfuriate del buon Cantrell, rendendo perfettamente inudibile il lavoro di Inez. Altra nota stonata della serata è stato il vedere Cantrell prodigarsi anche in moltissime parti vocali, molte delle quali soliste facendo sorgere una domanda: ma allora perchè chiamare DuVall dietro al microfono?

 

Il vocalist si dava da fare, si è dannato l'anima per tutta la durata del concerto ma a volte sembrava quasi relegato al ruolo di semplice corista, francamente questa scelta mi ha lasciato alquanto perplesso. Al di là di questo, nel suo complesso è stato un concerto dalla scaletta devastante, una serie di canzoni prese a man bassa dalla loro produzione migliore tratta da dischi seminali come "Facelift" e "Dirt" oltre che dall'ep "Jar Of Flies": "Dam That River", "Angry Chair", "No Excuses", "Them Bones", "Would?" tralasciando curiosamente la produzione di "Alice In Chains" del 1996 ad eccezione di "Again". Fin dall'iniziale "Rain When I Die" si è capito come sarebbe andata la serata, fino ad arrivare al vero proprio delirio per brani come "Them Bones" / "Would?" / "Man In The Box", guarda caso prodotti dal loro più vecchio catalogo come "Dirt" e "Facelift". Lo show del quartetto ha avuto un momento di flessione proprio in concomitanza (sarà un caso?) con l'esecuzione del materiale tratto dal nuovo album, praticamente da "A Looking In View" fino ad "Acid Bubble" dove sia la band che il pubblico sembrava essersi addormentato. Nel complesso bisogna ammettere che i ragazzi posseggono un talento fuori dal comune, sanno come far divertire il proprio pubblico grazie anche ad alcuni brani che sono ormai di diritto entrati nella storia del rock....imperdibili!

 

 

 

 

Alice in Chains Setlist Colonia Sonora, Collegno, Italy 2010, 2010 European Tour