• Date: July 3, 2010
  • Venue: Parco San Giuliano – Heineken Jammin' Festival
  • Town: Venezia

 

[voto: 4.5][EN]

Sono tornati!
Tornati dopo una pausa durata ben sei anni e tornati per la seconda volta in Italia nel giro di pochissimi mesi.
Finalmente, aggiungo.
Da sempre apprezzo i Cranberries e ho sempre creduto che, in fondo, fossero solo la band di supporto a Dolores, frontwoman e singer d'eccezione. Invece, dopo due anonimi solo album della cantante trentanovenne, mi sono dovuto ricredere. Evidentemente, l'amalgama e la magia tra Dolores, i fratelli Hogan e Fergal Lawler sono tali da rendere indispensabile la presenza di ognuno nella band.

Sotto il sole cocente di uno dei giorni più caldi di questo inizio estate, ecco che alle 19.30 si presentano sul palco i quattro irlandesi. The Cranberries è la seconda main band della prima giornata dell'Heineken Jammin' Festival 2010.
Pur essendo passati da poco sul suolo italico, pur avendo altre tre date in cui esibirsi (in pochi giorni suoneranno a Roma, Perugia e Torino, queste ultime due date poi annullate per una malattia di Dolores) e, soprattutto, pur trovandosi a dover suonare prima di giganti come gli Aerosmith, i quali non suonano in Italia da tempo immemore, sono in molti i fan presenti. E hanno fatto bene ad accorrere, perché abbiamo goduto di un concerto memorabile.

In passato mi è capitato di vedere in tv delle esibizioni live di Dolores non proprio all'altezza di ciò che riesce a fare in studio ma questa volta ha cantato divinamente, riuscendo a trasportare sul palco tutta l'energia e il pathos contenuti negli album in studio. Ha dialogato con il pubblico tra un brano e l'altro e non ha smesso di scatenarsi nemmeno per un attimo, pur soffrendo il caldo e afoso cielo mestrino come noi tra il pubblico; infine, ha addirittura sfoggiato un cambio d'abito come nella più classica tradizione sanremese.
La scena era ovviamente tutta sua ma, come già spiegato, l'alchimia tra i quattro (più il polistrumentista Denny DeMarchi già collaboratore, insieme al fratello Steve, di Alias e della Dolores solista) ha reso tutto ancora più energico e magico.
Tutta la carriera della band è stata presa in considerazione con brani presi da tutti e cinque gli album più due canzoni tratte dagli album solisti della cantante.
Tante le hit che hanno appassionato i circa ventimila presenti ma i momenti di massima esaltazione si sono raggiunti con la conclusiva "Dreams" e soprattutto con la ormai classica "Zombie" che, pur avendo un testo che narra di guerre e morti, è stata in grado di far scatenare gaiamente un pubblico felice e rapito. Bello non sapere l'inglese!

Dal vivo hanno sicuramente dimostrato che il loro come back ha un alto valore artistico, ora non ci resta che attendere e sperare che lo stesso prodigio venga ricreato in studio…magari per lungo tempo.

 

 

Setlist:

01. Analyse
02. Animal Instinct
03. How
04. Ordinary Day
05. Linger
06. Wanted
07. Just My Imagination
08. When You're Gone
09. Switch Off The Moment
10. Desperate Andy
11. Time Is Ticking Out
12. I Can't Be With You
13. Ode To My Family
14. Free To Decide
15. Salvation
16. Ridiculous Thoughts
17. Zombie
ENCORE
18. Shattered
19. Still Can't…
20. Dreams