- Release Date: 16 Marzo 2010
- Etichetta: Tears & Smiles Recordings
- Produttore: Toby Wright, Logan Mader
- Jeremy Penick - vocals, guitars
- Dan Noonan - guitars
- Ryan Burchfield - bass
- Steve White - drums
[voto: 3.7][EN]
Gli alternative rockers Depswa si rivelarono al grande pubblico nel 2003 con "Two Angels And A Dream", un ottimo disco in cui le influenze del nu-metal imperante nel lustro precedente venivano mediate da un suono più rotondo, ricco di elaborate melodie e con refrain "larger-than-life", memorabili grazie anche ad una produzione dinamica e lussuosa, opera della star della consolle Howard Benson.
Purtroppo le vendite di TAaaD, che uscì per l'importante major Geffen, furono deludenti e la band, stante lo scarso supporto da parte dell'etichetta, decise di intraprendere la strada indipendente.
Ora, dopo varie vicissitudini e un paio di modifiche di lineup, il gruppo originario di Modesto (California) si ripresenta con un nuovo album (inteso originariamente come EP a 7 tracce) che esce proprio in questi giorni grazie alla label Tears & Smiles Recordings, creata dagli stessi artisti.
Questa volta alle manopole troviamo Toby Wright e Logan Mader, che non saranno famosi come Benson ma hanno l'esperienza e la destrezza necessaria per muoversi con successo anche in ambiti che non prevedono budget faraonici.
L'onore di battezzare il ritorno sulla scena dei Depswa tocca alla spiazzante titletrack, "Distorted American Dream": un incrocio di midwestern rock'n'roll e potente hard rock con tanto di armonica che lascia sorpresi i vecchi fan ma che è solo parzialmente indicativa della nuova strada intrapresa dalla band. Anzi, già dalla successiva "Right Now" si ritorna indietro di 7 anni, con quelle chitarre fragorose e quella ritmica devastante che ci avevano annichilito ai tempi di TAaaD, e che si alternano ai momenti più melodici impreziositi dalla bella voce stentorea ed emozionante di Jeremy Penick.
Discorso analogo si potrebbe fare con la successiva, cadenzata e obliqua "Take It Back" e con "The Biggest Part", fulgido esempio di potenza asservita alla melodia di classe.
E non ci si discosta molto da sonorità già sperimentate neanche con le power ballad "10 Kinds Of Lonely" e "Hold On".
Invece la heavy e ripetitiva "Performance After The Show" ci porta in territori inconsueti per i californiani, alla frontiera dello stoner rock, mentre "Would I Lie", altra traccia "sinistra", rincorre i fantasmi blues dei Blind Faith, ma con un extra quid di potenza e il marchio inconfondibile di Penick a sigillare un'altra performance di qualità.
"Peace And Serenity" ha un titolo che parla da solo: un brano acustico, delicato, tranquillo e malinconico che i Depswa scelgono per chiudere l'album così come l'avevano aperto, disorientandoci.
Insomma, più che un nuovo punto di partenza, questo comunque ottimo Distorted American Dream sembra una tappa intermedia per i californiani, un tassello nella fase evolutiva di una band affamata, in cerca di rivincite, ma anche di una nuova identità.
Tracklist di Distorted American Dream
- 01. Distorted American Dream 3:38
- 02. Right Now 3:40
- 03. Take It Back 3:39
- 04. 10 Kinds of Lonely 4:28
- 05. Performance After The Show 3:47
- 06. Would I Lie 4:00
- 07. The Way I Am 3:31
- 08. Hold On 4:01
- 09. Cut You Out 3:53
- 10. One Drop 3:36
- 11. Down In A Hole 3:55
- 12. The Biggest Part 3:16
- 13. Peace & Serenity 3:01
Discografia dei Depswa
- Faithless ep (2000 Independent Release)
- Two Angels And A Dream (2003 Geffen Records)
- Distorted American Dream (2010 Tears & Smiles Recordings)
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