- Release Date: 1 marzo 2010
- Etichetta: Dreamworks/Geffen
- Produttore: Jude Cole
- Jason Wade - vocals, guitars
- Ben Carey - guitars
- Rick Woolstenhulme Jr. - bass
- Bryce Soderberg - drums
[voto: 4.5]
Finalmente è giunto il momento per i Lifehouse di dare un naturale successore a quel "Who We Are" che, uscito ormai nel 2007, ha venduto più di tre milioni di copie nel mondo, mica noccioline di questi tempi.
Nel nuovo "Smoke & Mirrors" - di cui è stata rimandata più volte l’uscita - sono poche le novità introdotte: su tutte, l’ingresso ufficiale in formazione del chitarrista Ben Carey e l’aggiunta al songwriting di una spruzzatina di elettronica e di ritmi più "ballabili", come testimoniano le anthemiche "Here Today Gone Tomorrow" e "Halfway Gone", quest'ultima primo singolo estratto dall'album.
Anche questa volta il rocker di culto Jude Cole produce e scrive buona parte dell’album, tanto da poterlo considerare un membro aggiuntivo a tutti gli effetti.
Fin dalle note iniziali del disco, i Lifehouse lasciano intuire che non hanno intenzione di andare a caccia di melodie particolarmente ricercate, e non a caso si parte subito con una "All In" da cantare a squarciagola con le braccia alzate al cielo. Tuttavia, si può dire che siamo in presenza di un lavoro piuttosto vario: "Nerve Damage" è un blues moderno che parte da un arpeggio rubacchiato a "Stairway To Heaven" e giunge a un ritornello (appunto) nervoso; la title track, invece, è un midwestern rock nella più classica tradizione americana.
In "Had Enough" abbiamo addirittura una collaborazione in fase di scrittura con Richard Marx e, soprattutto, con Chris Daughtry, il quale impreziosisce uno dei pezzi più pregiati dell’album con una performance degna della sua discografia.
La voce graffiante di Jason Wade è, per chi scrive, tra le migliori del nuovo millennio: il trentenne californiano è in grado di cantare le tracce più rock con una grinta senza pari e, allo stesso tempo, sa dare calore alle ballad più intense, che su S&M non mancano di certo: "It Is What It Is" e "By Your Side" sono le più emozionanti, anche se nessuna delle due eguaglia la bellezza di "Broken" dal precedente album.
Chi ha amato "Who We Are" del 2007, non potrà fare a meno di apprezzare anche quest’ultima release che finirà, a meno di colossali sorprese, nella mia Top10 del 2010.
Tracklist di Smoke & Mirrors
- 01. All In (Jason Wade, Jude Cole) 3.54
- 02. Nerve Damage (Jason Wade, Jude Cole 4.27
- 03. Had Enough (feat. Chris Daughtry) (Jason Wade, Chris Daughtry, Richard Marx) 3.45
- 04. Halfway Gone (Jason Wade, Jude Cole, Kevin Rudolf, Jacob Kasher) 3.14
- 05. It Is What It Is (Jason Wade, Jude Cole) 3.20
- 06. From Where You Are (Jason Wade) 3.06
- 07. Smoke & Mirrors (Jason Wade, Jude Cole) 4.25
- 08. Falling In (Jason Wade, Kevin Rudolf) 3.44
- 09. Wrecking Ball (Jason Wade) 4.24
- 10. Here Tomorrow Gone Today (Jason Wade) 3.09
- 11. By Your Side (Jason Wade) 4.08
- 12. In Your Skin (Jason Wade, Jude Cole) 3.24
Discografia dei Lifehouse
- No Name Face (2000 DreamWorks)
- Stanley Climbfall (2002 DreamWorks)
- Lifehouse (2005 Geffen)
- Who We Are (2007 Geffen)
- Smoke & Mirrors (2010 Geffen)
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