NEEDTOBREATHE - THE OUTSIDERS mercoledì, 27 gennaio 2010 00:31 by amaranth

needtobreathe the outsiders front cover

  • Release Date: 25 Agosto 2009
  • Etichetta: Atlantic Records
  • Produttore: Needtobreathe, Jim Scott, John Alagía, Rick Beato

 

  • Bear Rinehart – lead vocals, guitar, piano
  • Bo Rinehart – guitar, background vocals
  • Seth Bolt – bass, background vocals
  • Joe Stillwell – drums, background vocals

 

 

[voto: 4.4]

Capita spesso di questi tempi per convenienza, etichettare e circoscrivere una band in un genere ben definito. Con il rischio di far passare un buon disco per un prodotto tra i tanti che infestano quotidianamente il mercato musicale. Niente di più sbagliato se di fronte hai una band che pur appartenendo ad una scena musicale cerca di discostarsi e dimostrare la propria identità. Cosi come nel caso degli Switchfoot anche i Needtobreathe fanno parte sulla "carta" di quel filone di band cristiane che cercano di disco in disco di distaccarsi dagli sterotipi del genere.

White Rock? Christian Rock? Nulla di più sbagliato, il terzo disco dei Needtobreathe "The Outsiders" conferma l'intenzione dei Needtobreathe di essere un'entità sonora autoctona. Un disco ancora una volta diverso dai precedenti, con spiragli southern rock e cori gospel, una base "rootsy" che di primo acchitto spiazza e necessita svariati passaggi prima di poter entrare in sintonia con il mood generale del platter. Si tratta del classico grower-album, che cattura l'ascoltatore poco alla volta, grazie a quell'impeto melodico e alle geometrie vocali e strumentali che schiudono di volta in volta nuovi orizzonti. Intediamoci il dinamismo melodico della band è rimasto integro, non fosse altro per una continuità di songwriting e una tracklist che ben bilancia gli elementi in un crescendo sempre più incalzante.

Nei dodici pezzi, "Lay 'Em Down" scelto come primo singolo spiazza per le radici southern/gospel, e sulla falsariga si staglia l'atmosfera rarefatta di "Through Smoke", le melodie cristalline di "Valley Of Tomorrow", i ritagli acustici di "Won't Turn Back" o la dolcissima ballata "Stones Under Rushing Water". Ma "The Outsiders" a mio avviso merita l'acquisto per la title track, un clamoroso anthem modern/country, e una song capolavoro del calibro di "Hurricane", il vertice assoluto a livello compositivo dei Needtobreathe. Una band che cambia ancora una volta pelle, dimostrando non solo versatilità, ma anche uno stile e un approccio a queste sonorità unico che non le fa perdere nel mare magnum di band senza arte ne parte. Non modern rock, non christian rock, ma permettetemi un'etichetta fuori dal comune. Soul Rock. Dio benedica i Needtobreathe.



Tracklist di The Outsiders

  • 01. The Outsiders   4:29
  • 02. Valley of Tomorrow   4:02
  • 03. Through Smoke   3:12
  • 04. Lay 'Em Down   3:11
  • 05. What You've Done to Me   3:21
  • 06. Hurricane   4:07
  • 07. These Hard Times   3:39
  • 08. Stones Under Rushing Water (featuring Sara Watkins of Nickel Creek)   3:24
  • 09. Prisoner   3:15
  • 10. Won't Turn Back   3:09
  • 11. Girl Named Tennessee   2:58
  • 12. Something Beautiful   3:40
  • 13. Garden   3:41
  • 14. Let Us Love   3:42


Discografia dei Needtobreathe

  • The Feature (2001 Independent Release)
  • Fire EP (2004 Independent Release)
  • The Turnaround EP (2004 Independent Release)
  • Daylight (2006 Sparrow - Lava - Atlantic)
  • The Heat (2007 Atlantic - Word)
  • The Outsiders (2009 Atlantic - Word)


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ORIANTHI - BELIEVE sabato, 23 gennaio 2010 18:00 by amaranth

orianthi believe front cover

  • Release Date: 26 Ottobre 2009
  • Etichetta: Geffen Records
  • Produttore: Chris Braide, David Eriksen, Thomas Eriksen, Josef Larossi, Andreas Romdhane

 

  • Orianthi - vocals, guitars

 

 

 

[voto:3.5]

Il destino è stato beffardo con Miss Orianthi Panagaris. Australiana, d'origine greca, a soli 24 anni già vanta un curriculum di tutto rispetto, avendo già nel proprio carniere collaborazioni con Prince, Eric Clapton, Santana, nonchè varie comparsate con gli ultimi American Idol Carrie Underwood (ormai in pianta stabile nella sua band) ed Adam Lambert. Tra tutte le collaborazioni quella più importante, quella che ha messo il nome di Orianthi sulla bocca di tutti, è stata quella con Michael Jackson (il quale ha sempre avuto gran gusto per chitarriste in gonnella vi dice niente il nome di Jennifer Batten?) in preparazione del tour mai partito di "This Is It". Un classico treno che avrebbe portato la biondocrinita guitarplayer a suonare in ogni angolo del globo. Insomma l'occasione di una vita, scemata per sempre con la morte del Re del Pop lo scorso giugno.

Oggi Orianthi pubblica il suo secondo disco "Believe" (il debutto indipendente Violet Journey è di qualche anno fa) che porta il marchio Geffen e può usufruire di tutto il battage promozionale possibile oltre ad una produzione a cinque stelle e il solito manipolo di hit-makers tra cui vale la pena segnalare Desmond Child ed Andreas Carlsson che firmano la bellissima "Bad News". Non siamo di fronte al classico disco studiato a tavolino, il talento c'è e si sente (a livello strumentale basta ascoltare il duello con il maestro Steve Vai in "Highly Strung") e canzoni come "According To You", "Believe" e "Suffocated" (rispolverata dal repertorio dei Sound The Alarm) sono pregevoli numeri di pop/rock con inserti di chitarra agili e ficcanti, tanto da fare Orianthi (che sfodera anche una voce niente male) una sorta di Avril Lavigne/Kelly Clarkson più rock con le virtù di un Joe Satriani.

Orianthi Rocks!

 

Tracklist di Believe

  • 01. According to You   (Steve Diamond, Andrew Frampton) 3:20
  • 02. Suffocated   (Joe Brule, Brian Chiusano, Colin Ellis, Cody Jancovic, Frederick Stephans) 3:03 (Sound The Alarm cover)
  • 03. Bad News   (Orianthi, Andreas Carlsson, Desmond Child) 3:10
  • 04. Believe   (Lars Halvor Jensen, Martin M. Larsson, Ronan Keating) 3:40
  • 05. Feels Like Home   (Orianthi, Anthony Mazza, Stefanie Ridel) 4:16
  • 06. Think Like a Man   (Orianthi, Martin Birley, Dana Calitri, Nina Ossoff) 3:36
  • 07. What's It Gonna Be   (Orianthi, Jimmy Messer) 2:49
  • 08. Untogether   (Orianthi, Jodi Marr, Greg Wells) 3:53
  • 09. Drive Away   (Orianthi) 4:17
  • 10. Highly Strung   (Orianthi, Steve Vai) 4:08
  • 11. God Only Knows   (Orianthi, David Bassett, Tommy Lee James, Stefanie Ridel) 3:55


Discografia di Orianthi

  • Violet Journey (2007 Universal)
  • Believe (2009 Geffen)


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EVERY AVENUE - PICTURE PERFECT sabato, 23 gennaio 2010 17:00 by amaranth

every avenue picture perfect

  • Release date: 3 Novembre 2009
  • Etichetta: Fearless Records
  • Produttore: Mitch Allan

 

  • David Ryan Strauchman – vocals, piano
  • Joshua Randall – guitar
  • Jimmie Deeghan – guitar, background vocals
  • Matt Black – bass, background vocals
  • Dennis Wilson – drums

 

[voto: 3]

Qui a weChameleon abbiamo un debole per un certo tipo di sound giovane, melodico e moderno, quello che convenzionalmente facciamo passare per modern/power/pop-rock, ma semplificando in tutto e per tutto rappresenta il melodic rock del nuovo millennio. Un genere che nel volgere di poco tempo, pompato a dovere da influenti major si è inflazionato a dismisura, con il risultato di prodotti omologati ad un trend di volta in volta dai risultati (ormai sia commerciali che artistici) inversamente proporzionali all'hype creato intorno alla new sensation di turno. Il gioco perverso è che, nel marasma di band tutte uguali, si perdono i prodotti di "qualità", ossia album che pur rifacendosi ad un canovaccio già ampiamente passato al setaccio meritano d'esser presi in considerazione per la presenza di una manciata di ipotetiche hit-song apprezzabili da chi cerca la propria dose quotidiana di canzoni melodiche.

Gli Every Avenue fanno parte di questa categoria di band. Suonano come mille altre band, lo stile è sempre un power pop/rock solarissimo, tanto che in una compilation del genere non sapresti riconoscerli. Ma nel manierismo di questo prodotto il valore aggiunto è dato dall'ormai sempre più zingaro producer/songwriter Mitch Allan (ex SR-71, a quando il suo solista in cantiere da almeno un lustro?), che contribuisce con una bella spinta in termini di hooks e tiro alle canzoni che compongono questo "Picture Perfect". Bubblegum melodies che ti si attaccano alla corteccia cerebrale in tempo zero sulla scorta di brani super catchy che portano i titoli di "Mindset", "Picture Perfect", "Girl Like That", "Finish What You Started" e la bellissima "Tell Me I'm Wreck", sicuro singolo di successo!

Se vi piace questo tipo di sonorità tra Fall Out Boy, SR-71 e Click Five, "Picture Perfect" è il disco che fa per voi.



Tracklist di Picture Perfect

  • 01. For Always, Forever   3:30
  • 02. Mindset   3:26
  • 03. Tell Me I'm A Wreck   3:40
  • 04. Picture Perfect (feat. Tom Higgenson of Plain White T's)   2:55
  • 05. Happy The Hard Way   3:59
  • 06. Girl Like That (written with Ryan Key of Yellowcard/Big If)    3:12
  • 07. Saying Goodbye   3:30
  • 08. Finish What You Started   3:09
  • 09. I Forgive You   3:20
  • 10. The Story Left Untold   3:59
  • 11. Clumsy Little Heart   3:45


Discografia degli Every Avenue

  • Every Avenue EP (2004 Independent Release)
  • This Is Why We Don't Have Nice Things (2006 Independent Release)
  • Ah! (2007 Fearless Records)
  • Every Avenue (2008 Kick Rock Music) Japan only compilation release
  • Shh. Just Go With It (2008 Fearless Records)
  • Picture Perfect (2009 Fearless Records)


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DEFAULT - COMES AND GOES venerdì, 22 gennaio 2010 10:20 by amaranth

  • Release Date: 29 Settembre 2009
  • Etichetta: EMI
  • Produttore: Bob Marlette

 

  • Dallas Smith – vocals
  • Jeremy Hora – guitar
  • Dave Benedict – bass guitar
  • Danny Craig – drums

 

 

[voto:3.5]

Parliamoci chiaro, tutto il modern rock americano (o sarebbe meglio dire canadese in questo caso?), ha nei cromosomi parti ben consistenti delle sonorità classiche hard rock/AOR, con cui bene o male quelli oggi tra gli "enta" e gli "anta" son cresciuti a cavallo tra eighites e nineties. Non fate quella faccia e non storcete il naso. E' la sacrosanta verità. Oggi come ieri la "base" melodica rimane invariata, cosi come l'interesse delle major di turno nel produrrre e pubblicare dischi di questo genere. Cambia l'involucro esterno ma l'essenza è sempre quella. Certo tutto questo rischia di sortire l'effetto contrario, cosi come accadde nei primi anni novanta, la troppa esposizione e la quantità sterminata di gruppi simili tra di loro rischia di affossare definitivamente questo stile di musica. E' tutto al posto giusto nelle produzioni di oggi, canzoni, melodie, arrangiamenti.

"Comes And Goes", quarto disco in studio dei canadesi Default, non è scevro dai suddetti difetti. Forgiati e plasmati da Bob Marlette (già con loro dal precedente "One Thing Remains", tanto per intendersi uno che maneggiava già sapientemente materia "melodica" e non solo già 20 anni fa!) con pesanti "inezioni" a cura di Marti Frederiksen in sede di scrittura, i Default firmano un quarto disco stilisticamente perfetto, allineato alle frequenze del corporate rock, con cascate di melodie cristalline tagliate per l'airplay radiofonico. Molto vicini in questo senso agli ultimi Theory Of A Deadman, i Default si presentano con una scorta di brani rotondi dal gran senso melodico, alternando con sapienza l'hard rock ("Turn It On", "Goodbye", "Fascination") e slow number tra cui citerei "Little Too Late", il vertice melodico di questo lavoro, un singolo di successo fatto e finito. Tanto per rendervi conto della bontà del prodotto in questione, il brano "All Over Me", riporta tra i credits un certo Richard Marx. Non sarà tutta farina del loro sacco, ma "Comes And Goes" è di sicuro appannaggio di incalliti modern rockers, e perchè no chic rockers senza paraocchi!

 

Tracklist di Comes And Goes

  • 01. Turn It On   4:02
  • 02. All Over Me   3:50
  • 03. Little Too Late   3:58
  • 04. Goodbye   3:02
  • 05. Show Me   3:55
  • 06. Hold Onto You   3:51
  • 07. Comes And Goes   3:49
  • 08. Supposed To Be   4:16
  • 09. Caught In The Moment   4:37
  • 10. Fascination   3:39
  • 11. Yesterday's Song   3:30
  • 12. Show Me (Acoustic)   3:55 (iTunes Bonus Track)


Discografia dei Default

  • The Fallout (2001 TVT)
  • Elocation (2003 TVT)
  • One Thing Remains (2005 TVT)
  • Comes And Goes (2009 EMI)


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GUN - POPKILLER domenica, 10 gennaio 2010 15:30 by amaranth

gun popkiller front cover

  • Release Date: 16 Novembre 2009
  • Etichetta: Townsend Records
  • Produttore: Gun
  • Mixing engineer: Stephen Harris

 

  • Toby Jepson - vocals, guitar
  • Giuliano Gizzi - guitars
  • Dante Gizzi - bass
  • Gordon McNeil - drums

[voto: 4]

 

C'è ancora qualcuno che si ricorda degli scozzesi GUN? Magari qualche impavido hard rocker che ha in casa "Taking On The World", "Gallus" e "Swagger"? I più distratti ricorderanno la riuscitissima cover in heavy rotation nei mid-nineties di "Word Up" dei Cameo, quelli più attenti una piccola/grande band di hard rock dal piglio melodico e moderno, i cui dischi si riascoltano con piacere ancora oggi.

Sbandati all'indomani della pubblicazione del controverso "0141 632 6326" tornano oggi in pista con l'ex singer dei Little Angels, Toby Jepson (al posto di Mark Rankin), un tour in UK per rodarsi e questo Ep per tastare il polso al pubblico, e spero alla luce della qualità dei quattro brani proposti, come antipasto ad un futuro full length album.

 

Popkiller è un esauriente biglietto da visita dei "nuovi" Gun, una band di rock moderno, fresco e perchè no, pronta a rientrare nell'airplay odierno. Un pezzo come "Seraphina" non faticherebbe di certo a sfondare nelle rock charts, così come il power pop della title track, mentre l'opener "Let The Hair Down", è scanzonato "union-jack" rock, che mi ha ricordato un'altra rock band made in UK dei nineties, i Terrorvision.

 

L'esperienza dei vecchi rocker al servizio di hooks moderni e melodie catchy, bentornati GUN!

Tracklist di Popkiller

  • 01. Let Your Hair Down   3:37
  • 02. Seraphina   4:37
  • 03. Pop Killer   3:38
  • 04. Ripping Up The Letters   3:55
  • 05. The Only   3:18

 

Discografia dei GUN

  • Taking on the World (1989 A&M)
  • Gallus (1992 A&M)
  • Swagger (1994 A&M)
  • 0141 632 6326 (1997 A&M)
  • The Collection (2003 A&M)
  • The River Sessions (2005 River Records)
  • Popkiller (2009 Townsend Records)


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ADAM LAMBERT - FOR YOUR ENTERTAINMENT venerdì, 8 gennaio 2010 00:30 by amaranth

adam lambert for your entertainment front cover

  • Release Date: 23 Novembre 2009
  • Etichetta: RCA
  • Produttore: Rob Cavallo, Dr. Luke, Max Martin, Shellback, Greg Wells, Linda Perry, Jeff Bhasker, Ryan Tedder, Howard Benson

 

 

 

 

[voto: 3]

Pare che l'American Idol sia diventato il passaggio obbligatorio per scoprire nuovi talenti nel mondo della musica pop/rock. Una volta era il cantante a fare grande una band, buona o mediocre che fosse. Oggi invece il fenomeno, o meglio i fenomeni, sfornati dall’Idol, sono "personaggi" fatti e finiti con capacità vocali di prim’ordine, solisti su cui vengono cucite addosso delle canzoni, meglio se composte da hit-makers di grido!

Adam Lambert (superato all'ultima edizione dell'Idol da Kris Allen) è un cantante al di sopra delle righe, con un'immagine da pop star consumata. Eccessivo nelle pose quanto dotato da madre natura di un'espressività vocale fuori dal comune, ha conquistato oltre che milioni di spettatori dell'Idol anche un certo Brian May, che ne ha tessuto le lodi lasciando anche intravedere un futuro interessamento. Come dargli torto ascoltando la stupefacente "Music Again", il brano che tutti i wannebies "queeniani" vorrebbero scrivere da tempo… da Robbie Valentine ai Darkness.. ops il pezzo è proprio scritto da Justin Hawkins! Limite e forza allo stesso tempo di "For Your Entertainment", è l'enorme eterogeneità: si passa quindi con disinvoltura dal pop edulcorato ai ritmi dance (e tra i songwriters c’è anche Lady Gaga!) fino a tracce più rock oriented, con due gemme del calibro di "Soaked" (100% Muse composta per l'appunto dallo stesso Bellamy), e "Aftermath" un concentrato di esplosivo modern rock.

Il dispiegamento di forze in sede di produzione è a dir poco stellare (basta dare una sbirciata ai credits!), cosi come la "carne al fuoco" è fin troppa e disorienta l'ascoltatore da un brano all'altro. Ciò non toglie che "FYE" sia un disco che meriti tutta la vostra attenzione, non sia mai che Adam Lambert sappia stupirci con altri "effetti speciali" nell'immediato futuro!

 

Tracklist di For Your Entertainment

  • 01. Music Again   (Justin Hawkins, Rob Cavallo) 3:16
  • 02. For Your Entertainment   (Claude Kelly, Dr. Luke) 3:35
  • 03. Whataya Want From Me   (Pink, Max Martin, Johan Shellbeck) 3:47
  • 04. Strut   (Adam Lambert, Kara DioGuardi, Greg Wells) 3:29
  • 05. Soaked   (Matthew Bellamy, Rob Cavallo) 4:33
  • 06. A Loaded Smile   (Linda Perry) 4:04
  • 08. If I Had You   (Max Martin, Johan Shellback, Savan Kotecha) 3:48
  • 09. Pick U Up   (Rivers Cuomo, Greg Wells, Adam Lambert) 4:00
  • 10. Fever   (Lady Gaga, Jeff Bhasker) 3:26
  • 11. Sleepwalker   (Ryan Tedder, Aimee Mayo, Chris Lindsey) 4:25
  • 12. Aftermath   (Adam Lambert, Alisan Porter, Ferras, Ely Rise, Howard Benson) 4:26
  • 13. Broken Open   (Greg Wells, Adam Lambert, Evan Bogart) 5:03
  • 14. Time For Miracles   (Alain Johannes, Natasha Shneider, Rob Cavallo) Bonus Track 4:43
  • 15. Down The Rabbit Hole   (Adam Lambert, Evan Bogart, Greg Wells) iTunes Bonus Track 4.:04

 

Discografia di Adam Lambert

  • Take One (2009 RCA)
  • For Your Entertainment (2009 RCA)

 

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SWITCHFOOT - HELLO HURRICANE mercoledì, 6 gennaio 2010 18:30 by amaranth

switchfoot hello hurricane

  • Release Date: 10 Novembre 2009
  • Etichetta: lowercase people records - Atlantic Records
  • Produttore: Charlie Peacock, Ken Andrews, Mike Elizondo, Rob Cavallo & Switchfoot

 

  • Jon Foreman - vocals, guitar
  • Drew Shirley - guitar
  • Jerome Fontamillas - keyboards, guitar
  • Tim Foreman - bass
  • Chad Butler - drums

[voto:4]

Il nuovo disco degli Switchfoot vira nuovamente su sonorità più fluide rispetto al precedente “Oh Gravity”, album poco immediato e ricercato per gli standard a cui ci aveva abituato la band californiana dopo due “monster" album quali “The Beautiful Letdown” e “Nothing Is Sound”. “Hello Hurricane” riporta gli Switchfoot sulle coordinate sonore di questi due dischi, risultandone la naturale evoluzione con un sound melodico a cavallo tra istanze modern rock e sfumature alternative che non stancano e danno forza al tessuto sonoro.

 

Ne viene fuori un album maturo quanto eterogeneo nel songwriting, che cresce ad ogni ascolto spaziando tra brani up tempo che dimostrano l’energia da consumata live band, e slow number pilotate dalla sensibilità pop/melodica del singer Joe Foreman. Da un lato quindi il sound “grosso” del singolo “Mess Of Me” e della cadenzata e ruvida “The Sound”, dall’altro il modern melodic rock della title track e “Needle and Haystack Life” e della stupenda “Your Love Is A Song”, un brano che tante blasonatissime band vorrebbero piazzare come singolo di successo.

Per usare un termine in voga negli eighties verrebbe da dire “Silk & Steel”. Fatte le debite proporzioni, ieri come oggi, l'essenza rimane invariata, fare grande musica rock non può prescindere da potenza e melodia. Elementi presenti e bilanciati alla perfezione nelle dodici canzoni di questo settimo disco degli Switchfoot, che si riconfermano come una delle band di punta della scena christian rock a stelle e strisce.

 

Tracklist di Hello Hurricane

  • 01. Needle And Haystack Life   3:46
  • 02. Mess Of Me   3:28
  • 03. Your Love Is A Song   4:21
  • 04. The Sound (John M. Perkins' Blues)   3:47
  • 05. Enough To Let Me Go   3:52
  • 06. Free   4:02
  • 07. Hello Hurricane   4:04
  • 08. Always   4:19
  • 09. Bullet Soul   3:24
  • 10. Yet   3:53
  • 11. Sing It Out   5:17
  • 12. Red Eyes   4:49

 

Discografia degli Switchfoot

  • The Legend Of Chin (1997 Re:Think Records - Sparrow Records)
  • New Way To Be Human (1999 Re:Think Records - Sparrow Records)
  • Learning To Breathe (2000 Re:Think Records - Sparrow Records)
  • The Beautiful Letdown (2003 Red Ink - Columbia - SonyBMG; 2007 iTunes Deluxe Edition - Columbia - SonyBMG)
  • Switchfoot: Live - EP (2004 Columbia - SonyBMG)
  • The Early Years: 1997-2000 (2004 Sparrow Records) 3-CD set che include i primi tre album degli Switchfoot
  • Nothing Is Sound (2005 Columbia - SonyBMG)
  • Oh! EP (2006 Columbia - SonyBMG)
  • Oh! Gravity (2006 Columbia - SonyBMG)
  • The Best Yet (2008 Columbia - SonyBMG) greatest hits
  • Hello Hurricane (2009 lowercase people records - Atlantic Records)

 

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SKILLET - AWAKE domenica, 3 gennaio 2010 12:31 by amaranth

skillet awake front cover

  • Release Date: 25 Agosto 2009
  • Etichetta: Ardent Records - Lava - Atlantic
  • Produttore: Howard Benson

 

  • John Cooper – lead vocals, bass
  • Ben Kasica – lead guitar
  • Korey Cooper – keyboard, rhythm guitar, background vocals, synthesizer
  • Jen Ledger – drums, background vocals

 

 

[voto:3.5]

Già passati alla ribalta con il precedente "Comatose", questi Skillet arrivati al settimo studio-album non cambiano di una virgola genere proposto, una sorta di melodic (nu) metal, con voce maschile/femminile, perfezionato con inserti orchestrali e tagliato per le heavy rotation delle radio rock di mezzo mondo. Per quanto scontato e autoindulgente sia il genere di riferimento, "Awake" ha quella marcia in più, per via del flavour anni ottanta che permea la dozzina di brani qui presenti e si combina alla perfezione con suoni e produzione moderna. Merito (ma per molti potrebbe essere anche un demerito visto che ormai i suoni e le dinamiche sono le stesse per tutti i gruppi che produce) di Howard Benson, e dell'ormai onnipresente Brian Howes già producer della band in passato, che in questo "Awake" preferisce stare nelle retrovie e concentrarsi sul songwriting.

Il platter potrà anche suonare scontato ad un primo passaggio, ma quello che convince sulla lunga distanza sono le canzoni, rotonde, fluide, compatte. Impossibile rimanere impassibili all'impatto dei singoli "Monster" ed "Hero", al dinamismo di "Awake And Alive", alla power ballad "Don't Wake Me" o di fronte ai chorus tipicamente Howes-style di "One Day Too Late"  e "Should've When You Could've".

Il genere è quello portato al successo dagli Evanescence, cavalcato a dovere dai nostri Lacuna Coil, ma francamente se dovessi scegliere chi lo ha perfezionato (e meglio interpretato), non esiterei a fare il nome di questi Skillet.

 

Tracklist di Awake

  • 01. Hero   3:06
  • 02. Monster   2:58
  • 03. Don't Wake Me   3:55
  • 04. Awake And Alive   3:31
  • 05. One Day Too Late   3:40
  • 06. It's Not Me It's You   3:24
  • 07. Should've When You Could've   3:31
  • 08. Believe   3:50
  • 09. Forgiven   3:39
  • 10. Sometimes   3:28
  • 11. Never Surrender   3:30
  • 12. Lucy   3:38


Discografia degli Skillet

  • Skillet (1996 Ardent Records / Forefront Records)
  • Hey You, I Love Your Soul (1998 Ardent Records / Forefront Records)
  • Invincible (2000 Ardent Records / Forefront Records)
  • Ardent Worship Live (2000 Ardent Records)
  • Alien Youth (2001 Ardent Records)
  • Collide (2003 Ardent Records)
  • Comatose (2006 Ardent Records - Lava / Atlantic)
  • Comatose Comes Alive (2008 Ardent Records - Lava / Atlantic)
  • Awake (2009 Ardent Records - Lava / Atlantic)


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