AUDREY HORNE - AUDREY HORNE venerdì, 26 marzo 2010 00:42 by amaranth

Audrey Horne Audrey Horne front cover

  • Release Date: 1 Marzo 2010
  • Etichetta: Indie Recordings
  • Produttore: Joe Barresi

 

  • Toschie - vocals
  • Ice Dale - guitars, bass
  • Thomas Tofthagen - guitars
  • Kjetil Greve - drums

[Voto: 4]

 

Prendete un genere musicale. Pensate alla sua evoluzione. Prendete dei musicisti cresciuti in un determinato contesto cimentarsi con un genere completamente nuovo per i loro canoni. Lo sforzo creativo li porterà, quasi sicuramente, a generare qualcosa di ben più avvincente, e perchè no originale, anche rispetto a chi quel determinato genere lo suona da decenni!

Vi spiego meglio. Audrey Horne (do you remember Twin Peaks?) anno 2005, band di origine norvegese, primo disco, "No Hay Banda". Clamoroso esempio di come fondere l'alternative rock/metal e il crossover anni novanta di band come Alice In Chains, Faith No More e primi Tool, il tutto confezionato, sorpresa, da musicisti di estrazione black/death metal (ex membri di Gorgoroth e Enslaved per la cronaca)!

Dopo la replica a titolo "Le Fol", il terzo self title album di questi ragazzacci di Berger spinge il loro alternative metal verso un hard rock di stampo seventies, intenso e drammatico nell'incendere, avallato dalla produzione dell'esperto Joe Barresi (Queen Of The Stone Age, Kyuss, Fu Manchu, Tomahawk). L'evoluzione non è molto distante da quanto fatto in passato dagli Amorphis di "Tuonela" e "Am Universum", o forse il paragone più calzante è quello di altri ex black/death metallers approdati in territori più classici, ossia i connazionali Green Carnation.

Persistono retaggi metal, ruffiani quanto efficaci a livello esecutivo, ma il fulcro su cui girano "Circus", "Sail Away", i chiaroscuri della stupenda "Down Like Suicide", la vorticosa "Blaze Of Ashes" e l'atmosfere plumbee di "Firehose", è un dinamico hard rock anni settanta dal piglio moderno, scolpito con l'utilizzo massiccio di un minaccioso hammond.

Non c'è che dire, gli Audrey Horne sono riusciti nell'impresa di ripulire il flusso sonoro incontrollato delle loro origini estreme e coinvogliarlo in un sound moderno ma allo stesso tempo classicamente rock, adulto e altamente descrittivo.

PS: Nella limited edition troverete 4 brani acustici e due cover: "Nowhere To Run" dei Kiss, e addirittura "Halo" di Beyonce, in una versione tombale per solo piano e voce (!)


Tracklist di Audrey Horne

  • 01. These Vultures   1:45
  • 02. Charon   4:26
  • 03. Circus   3:33
  • 04. Down Like Suicide   3:54
  • 05. Blaze Of Ashes   4:44
  • 06. Sail Away   5:41
  • 07. Bridges And Anchors   4:36
  • 08. Pitch Black Mourning   6:14
  • 09. Firehouse   6:06
  • 10. Darkdrive   5:31
  • 11. Godspeed   3:33

Limited Edition Digipack-only tracks

  • 01. Desert   3.08
  • 02. Carrie   3.58
  • 03. Bright Lights   3.42
  • 04. Nowhere To Run   4.32
  • 05. Rearview Mirror?   4.01
  • 06. Halo   3.42


Discografia degli Audrey Horne

  • Confessions & Alcohol EP (2005 Tuba Records / DogJob)
  • No Hay Banda (2005 Essential)
  • Le Fol (2007 Indie Recordings)
  • Audrey Horne (2010 Indie Recordings)


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